STATI GENERALI DEL GENERE: PAOLACCI, RONCO E LA RANA BOLLITA

Secondo testo dagli Stati Generali del Genere di Bologna. E’ quello, amaro, di Antonio Paolacci e Paola Ronco.
“E noi invece siamo qui, adesso: stiamo qui a guardare le classifiche; ad arricciare il naso se il commissario è o non è un buongustaio; se è siciliano o valdostano; se fa ridere o se è tormentato al punto giusto. 
Un mondo culturale che arranca: timoroso e spaventato all’idea di pestare i piedi a chi comanda in casa editrice o in Rai… 
Una narrativa pavida e insipida che si racconta che parlare di crimini non è letterario quanto parlare di crisi coniugali e amori adolescenziali, problemi personali dei benestanti di Roma Nord, o nostalgia di quando eravamo giovani e c’era solo il telefono fisso…”