Questa settimana potrò aggiornare saltuariamente il blog: conduco Pagina3 con mia grande gioia e il tempo scivola via in fretta. Però non rinuncio a postare la mail ricevuta sabato da Vicenza, che racconta come nella base Usa ci sarà un Festival.
“Nel 2013 la base fu inaugurata e da allora siamo la città più militarizzata d’Europa, con ben due basi in città e altre due appena fuori dai confini comunali. La “comunità” statunitense è la più grande in tutta Italia con 5000 soldati, e 8000 civili sempre legati alle basi.
Sono passati quasi vent’anni e ora un’amministrazione di centrosinistra (dove immagino siano confluiti gran parte dei voti delle persone che si attivarono all’epoca) annuncia che a settembre ci sarà l’ Italia America Friendship Festival per celebrare i forti legami tra i due paesi e per festeggiare i 70 anni di presenza statunitense a Vicenza. Un festival culturale finanziato dal NIAF e dal consolato statunitense.”
“Una lista di maggioranza (coalizione civica) si è dissociata e una trentina di associazioni (tra cui quella di cui faccio parte – Arci Servizio Civile- l’Anpi e la CGIL e molte altre) hanno chiesto al Sindaco un passo indietro e la cancellazione dell’evento. Ovviamente l’amministrazione tira dritto dicendo che si tratta solo di un evento culturale.
A nostro avviso è un esercizio di soft power, per “ribrandizzare” Vicenza e cancellare la storia antimilitarista.”