Il blog va in vacanza. Non sparisco, sarò presente sui social, ma ho bisogno di lasciare che i pensieri scorrano, come ogni anno.
Però vi lascio con un consiglio. Leggete quello che ha scritto oggi sul Manifesto Sarah Gainsforth perché fra un inno e l’altro all’operato del sindaco Sala, fra una dichiarazione d’amore per Milano accompagnata dal consiglio di comprare il proprio libro su Milano, insomma fra tutto quello che si legge oggi, lei dice, almeno per me, la cosa giusta.
Tra l’altro:
“Milano ha fatto da apripista alla privatizzazione delle città cedendo in alcuni casi anche gratuitamente aree pubbliche a privati. Così oggi, si sostiene, costruire case per i ceti medi e bassi costa troppo. Ma se le case fossero costruite su suolo pubblico, a scopi abitativi e non speculativi, gli unici costi da sostenere sarebbero quelli di costruzione. E se le plusvalenze realizzate attraverso le trasformazioni fondiarie e immobiliari private fossero tassate adeguatamente, il comune avrebbe più soldi per costruire edilizia sociale e popolare. Ma a Milano la politica stessa è stata esternalizzata agli interessi dei privati e non si può neanche parlare di negoziazione pubblico-privata: a Milano hanno deciso direttamente i privati. Questo processo riguarda però tutte le città italiane; una proposta di legge sulla rigenerazione urbana prevede esplicitamente di affidare lo sviluppo delle città a soggetti privati”.
Buona lettura e buona estate.