BIBLIOGRAFIA DISARMATA: CONTRO LA POLL TAX

Contro la poll tax (1988-1991). Ma dai, direte, cosa c’entra la protesta contro l’iniqua tassazione voluta da Margaret Thatcher con la nonviolenza? E non furono violente le manifestazioni che la osteggiavano? Sì e no, perché quella protesta nacque come forma di resistenza pacifica a un provvedimento ingiusto.
La poll tax, introdotta da Thatcher nel 1988, era un’imposta che riguardava ogni adulto maggiorenne, senza distinzione di reddito. Entrò in vigore nel 1989, e venne, come si può immaginare, accolta malissimo.
Ricordate la famosa frase del romanzo di Steinbeck? “Vi ripeto che la banca è qualcosa di più di un essere umano. È il mostro. L’hanno fatta degli uomini, questo sì, ma gli uomini non la possono tenere sotto controllo”.
Così fu. E sempre per riprendere “Furore” e Steinbeck avvenne questo:

“Le strade pullulavano di gente assetata di lavoro, pronta a tutto per il lavoro. E le imprese e le banche stavano scavandosi la fossa con le loro stesse mani, ma non se ne rendevano conto. I campi erano fecondi, e i contadini vagavano affamati sulle strade. I granai erano pieni, e i figli dei poveri crescevano rachitici, con il corpo cosparso di pustole di pellagra. Le grosse imprese non capivano che il confine tra fame e rabbia è un confine sottile. E i soldi che potevano servire per le paghe servivano per fucili e gas, per spie e liste nere, per addestrare e reprimere. Sulle grandi arterie gli uomini sciamavano come formiche, in cerca di lavoro, in cerca di cibo. E la rabbia cominciò a fermentare.”

La protesta cominciò in Scozia. Il 31 marzo 1990, 50.000 persone invasero il centro di Glascow. Fu un’azione pacifica cui si accompagnò il rifiuto di pagare la tassa. Il blocco di quartieri e case impedì agli esattori di accedere alle abitazioni.

Non andò così a Londra, dove 200.000 persone occuparono Trafalgar Square: la protesta non fu pacifica, né pacifica fu la reazione. I feriti furono più di cento da ambo le parti, e 340 furono i manifestanti arrestati.
Ma la tassa non veniva pagata. Il rifiuto fu gigantesco. Al punto che Thatcher, infine, diede le dimissioni e il suo successore, John Major, la abolì nel 1991.

Servì, non servì? Dipende ogni volta da come si vuole leggere la storia. Si può anche piegare il pensiero di pacifisti e nonviolenti per far dire loro quello che desideriamo dicano. Si può ripetere, animati dalle migliori intenzioni, che allo stato delle cose l’unica via d’uscita è l’uso delle armi. Il problema è esserci arrivati, all’unica via di uscita, senza altre possibilità. Il problema è non arrivarci mai più.

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