Da questa mattina mi chiedo il senso di scrivere un articolo violentissimo, come quello di Francesco Merlo su Zerocalcare e non solo, per dar conto di una posizione. Mi interrogo anche sul perché in quell’articolo si evoca Michela Murgia come esempio di insignificanza di discorsi non seri. In particolare, riferendosi a una dichiarazione di Fumettibrutti, dice:
“Ecco: intersezionalità e Michela Murgia. In tempi normali basterebbe questa lunga spiegazione per liberarci con un sorriso dall’imbarazzante sospetto che possa trattarsi di una cosa seria.”
Smetto di interrogarmi, perché il meccanismo evidentemente è quello, ed è sciocco da parte mia pretendere che cambi.
Quindi, faccio altro, e penso a questa giornata dei morti, e penso a chi è morto.