Tag: Grillo

Non vediamo i conflitti. Vediamo soltanto noi e la nostra posizione all’interno di quei conflitti.
Questa è una di quelle mattine in cui mi interrogo sul perché abbiamo un governo di destra, e sul perché le destre ascendono un po’ ovunque. Questa è anche una di quelle mattine in cui torno a quindici anni fa, a quell’autunno 2009 in cui nasce il Movimento 5 Stelle: che nella prima fase almeno ha accolto il risentimento e lo smarrimento di chi non si sentiva riconosciuto, ma spesso trasformandolo in pura negazione. Curiosamente, The Dome esce proprio nel 2009. E’ fra i romanzi più controversi di Stephen King, per struttura e anche per il tono amarissimo, come se non ci fosse – o quasi- via d’uscita. 
Quando i social hanno favorito la presa di parola , l’atteggiamento generale è stato quello di definire chi protestava come  imbecilli, ignoranti, scomposti. Il che rafforzava la collera verso  la  “casta” è il disprezzo verso i “saputelli” o  “colti”, che per il fatto di esser tali con la casta medesima sono giocoforza collusi. E questo è uno dei punti da meditare bene: perché il disprezzo verso i cosiddetti intellettuali non è faccenda nuova, ha attraversato quasi tre decenni in varie forme e canali, ed è diventato ancora più profondo. Colpa di chi? In parte, certo, anche di un modo di concepire il lavoro intellettuale come distaccato dal sociale e dal quotidiano. In parte, di un “frame”  da cui non ci si libera perché non viene affrontato.
Perché ci penso oggi?
Perché continua a sembrarmi difficile battere questo governo se prima non riusciamo a vederci e a vedere. C’è un gigantesco lavoro di ricostruzione da fare, e dobbiamo pur cominciare a farlo. Partendo da noi, credo.

FUCK THIS BATTLE

Ci ho pensato, in questo week end. Non soltanto a Beppe Grillo e alla prevedibile riflessione seguita sui quotidiani a proposito dei blog, del loro potere, del fatto che stiano travolgendo /potrebbero travolgere /hanno travolto “la casta”: politica, giornalistica, letteraria,…

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