Fra poco Karen Russell arriverà in Italia, in occasione del Premio Lattes Grinzane, a metà ottobre. In quell’occasione, terrà un workshop di scrittura alla Scuola Holden, con la mia complicità. Se non sapete chi sia, se non l’avete letta, è tempo di conoscerla. Dunque, pubblico un articolo già uscito su TuttoLibri.
Pubblicato da poco in Italia, “I donatori di sonno” (tradotto da Martina Testa per BigSur) è stato scritto nel 2014 da questa magnifica autrice di fantastico che fin qui era arrivata da noi attraverso Eliot negli anni Zero, con Il collegio di Santa Lucia per giovinette allevate dai lupi, nella terna finalista del Pulitzer, e poi con Swamplandia! e Un vampiro tra i limoni.
Russell è una figura fortunatamente ibrida nella narrativa non realista: dal genere prende quel che serve per raccontare ciò che le interessa: in questo caso il confine, assai sfumato, tra egoismo e altruismo.