Ancora dagli Stati Generali del Genere di Bologna. Parliamo di romanzo storico. Ne parla, anzi, Sara Vallefuoco, scrittrice (Neroinchiostro, ambientato nel 1899) e insegnante: che nel suo intervento fa una riflessione interessante sulla comunità.
“Sono grata al romanzo storico perché mi suscita domande che hanno molto a che fare con il presente: la mia comunità, la nostra comunità, quali storie sta raccontando di se stessa? Il pensiero dominante, volto a cristallizzare un sistema di valori che viene dal passato, quali storie non sta raccontando? Quali sono invece le storie, anche scomode, che abbiamo il diritto e il dovere di raccontare per restituire complessità alle nostre vite, in un gesto liberante e liberatorio?”