E’ adesso che si tocca con mano quanto siamo cambiati in oltre un decennio. Davanti a una pandemia, o a una guerra che ora dopo ora si annuncia come devastante, e già lo è, si riduce ogni cosa all’io. Non sempre, non tutti. Ma è il nostro malessere a essere posto avanti a ogni cosa. Il mondo brucia, davvero, e noi abbiamo mal di testa. I bambini muoiono, e noi siamo inquieti. Cosa fare?