106. STORIE DAI BORGHI. IMMOBILITA'.

Cronache. Da Riviera Oggi, intanto.
“Il governo chiede indietro i risarcimenti alle famiglie delle vittime del terremoto dell’Aquila del 2009. Assurdo”. Lo scrive su Facebook il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, ricordando che “in primo grado il processo aveva condannato tecnici e Stato a risarcire le vittime. Gli altri due gradi di giudizio hanno ribaltato la sentenza ed eliminato le richieste della parte civile. E’ ora che Gentiloni intervenga e trovi una soluzione”.
Nel marzo 2015 arrivò dalla Protezione civile ad alcune famiglie la richiesta, con valore di messa in mora, di parte delle “provvisionali” decise con la condanna in primo grado della Commissione Grandi rischi. I legali risposero con analoga istanza, chiedendo anzi il risarcimento totale del danno (la provvisionale arriva al 40%). Nel frattempo alle famiglie sono arrivati anche dei solleciti. Ora la Presidenza del Consiglio si rivolge al Tribunale per recuperare le somme. Ad alcuni famigliari sono arrivate le citazioni in giudizio, già fissate le udienze”.
Cronache. Da Pieve Torina.
“Rimborsare le titolari del ristorante ” Il Vecchio Molino” di Casavecchia di Pieve Torina tocca ai Vigili del fuoco, non alla Regione.
A sostenerlo è l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, che in un post pubblicato sul suo profilo Facebook ha chiarito la posizione della Regione ai tanti cittadini che in questi giorni si sono preoccupati per le ristoratrici dell’unica attività che ha continuato a lavorare nonostante il sisma. Un appello, il loro, che aveva commosso moltissimo e scatenato unanime indignazione. Una storia ripresa dai media e arrivata, si spera, a un lieto fine.
Scrive Sciapichetti: “A scanso di equivoci, visto che la notizia è stata ripresa anche dai giornali nazionali e che numerose sono state le richieste di chiarimento che mi sono pervenute anche questa mattina, voglio precisare che con il caso in questione nulla c’entra la Regione Marche. Trattasi infatti di pasti consumati dai Vigili del fuoco in servizio nelle zone del cratere, che debbono essere giustamente rimborsati ai titolari del ristorante dal Dipartimento Nazionale dei Vigili del Fuoco così come stabilisce la stessa convenzione in essere. Da quel che mi risulta – prosegue l’assessore regionale – il Comandante Provinciale di Macerata Cipriani è intervenuto con risolutezza per sbloccare il pagamento che, ha assicurato, avverrà nei prossimi giorni”.”.
C’è vita su Facebook, come si nota. Molta meno nei luoghi colpiti. Si può dire quel che si vuole, ma non c’è stata nessuna iniziativa per assicurare quello che si chiama “reinsediamento in precarietà” ( casette in legno, moduli, alloggi provvisori). Nulla c’è stato. Se non la centralizzazione di ogni processo da parte di Stato e Regioni. I sindaci fanno quello che possono. I soggetti dal basso anche. Ma per quanto facciano, quell’immobilità istituzionale pesa, e sbriciola ulteriormente. Quest’è.

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