FARE I CONTI E PAGARE LE TASSE

Ieri ho raccontato su Facebook quello che mi è successo lunedì sera: niente di grave, ricapitolo qui.
“Lunedì  sera ho cominciato a sentire un dolore alla bocca dello stomaco, un po’ al braccio e improvvisamente, nell’ipotesa che sono, la pressione sale e sale. Consulto col mio medico e decisione ovvia: si va al Pronto Soccorso. Si va.

Sono arrivata alle nove e mezza di sera e sono uscita alle quattro e mezza del mattino: ma dopo essere stata rivoltata come un pedalino, con più elettrocardiogrammi di quanti ne abbia mai fatti, ecografie, radiografie, analisi di ogni sorta come si fa quando si sospetta un infarto.
Era ed è gastrite.
Ma in quelle lunghe ore in emergenza ho visto di tutto, e ho visto soprattutto uomini e donne che si sono fatti in mille per stare dietro a quel tutto. E mentre aspettavo e provavo a sonnecchiare, mi sono detta che tutti coloro che in vari modi hanno provato e provano a sgretolarla, la sanità pubblica, dovrebbero venire a vedere cosa significa fare in modo che noi corpi acciaccati, come può avvenire e avviene a chiunque, troviamo la cura e l’assistenza di cui abbiamo bisogno.
Michela lo diceva sempre, in questo ultimo anno: ringraziava ogni volta, sì, le tasse che permettono agli ospedali e alla sanità di sopravvivere nonostante tutto, e che permettono a tutti noi di sopravvivere, peraltro.
Quindi, grazie e grazie.
Sto bene, lo ripeto, ho solo un po’ di mal di stomaco, anche perché, all’alba, ammetto di essere tornata ragazza e di aver mangiato un cornetto caldo con il consorte, come facevamo tanti e tanti anni fa.
Era buonissimo”.
Oggi leggo questo intervento di Paolo Verri su La Stampa, dove racconta del suo intervento al San Mauriziano e fa due conti: il costo, se avesse dovuto pagare, sarebbe stato di 20.000 euro.
Allora ho fatto due conti anche io, basandomi sui costi a Roma e andando per approssimazione.
Tre elettocardiogrammi. Immaginiamo al costo massimo di 50 euro l’uno: 150 euro
Un ecocardiogramma: tra 77 e 160 a Roma. Diciamo 100.
Più la visita cardiologica: diciamo altre 100
Una radiografia al torace: si parte da 150.
Enzimi cardiaci, due volte: circa 60 euro
Esame del sangue completo: intorno ai 50 euro (ma può essere molto di più)

A spanne, si superano i 600 euro. E ci sarebbe anche da considerare l’assistenza e il monitoraggio dei medici.
Quando leggo le dichiarazioni di Giorgia Meloni sulle tasse (queste: ““Non penso e non dirò mai che le tasse sono una cosa bellissima, sono bellissime le libere donazioni non i prelievi imposti per legge, per questo”) vorrei ricordare a chi vota il suo partito cosa significa pagare le tasse per avere sanità e scuola pubblica, anche se tutte e due vengono insidiate e assediate da anni, e non solo dal suo partito, questo va detto e ricordato.
Nel 1987, in un’intervista concessa all’inizio del suo ultimo mandato da Primo Ministro, Margaret Thatcher affermava che «non esiste la società. Esistono gli individui, uomini e donne, e le famiglie». Ecco, è il momento di seppellire per sempre quella frase, quel concetto e quello che ne è derivato, direi.

Un pensiero su “FARE I CONTI E PAGARE LE TASSE

  1. Quella abominevole politica disse anche che “there’s no alternative” a quel pensiero-concezione-organizzazione umana… Quanti danni ha fatto e quanti ne farà “il nostro” Presidente del Consiglio attuale!…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto