In ritardo, causa diluvio, non rinuncio a segnalare un libro, di cui ho parlato ieri a Fahrenheit: è Land Grabbing di Stefano Liberti. Se volete capire cosa sta accadendo a proposito di beni comuni, di riciclo dei gruppi finanziari e di neo-colonialismo, non perdetelo.
L’ho letto questa estate, un libro molto stimolante.
In particolare i passaggi sul legame tra land grabbing e fondi pensione evidenziano bene il carattere glocal di questo fenomeno.
Grazie :-)))
a mio parere in tema di sviluppo dovremmo sposare a 330° le parole di Biondillo(metropoli per principianti) ampliandone l’ambito di competenza,prima di finire definitivamente fuori giri:
Si deve arrivare non solo al Km 0 ma anche al metro quadro 0 recuperando e ricucendo quello che c’è(…)
http://tmaas.home.xs4all.nl/mp3/21%20%28medley%29%20Proud%20Mary%20-%20Ike%20and%20Tina%20Turner.mp3
Diamonds, e dei 30 gradi che restano per chiudere il cerchio cosa ne facciamo? 🙂
aggiungiamoci anche l’ultimo lavoro di Bauman “L’arte della vita” e tutto quanto si è scritto e detto negli ultimi dieci anni attorno alla necessità d’un cambio di passo, di nuovi stili di vita individuali che diventino collettivi perché se attendiamo il mutamento di regole sistemiche dalla politica ridotta a ruolo notarile della finanza e dell’economia speculativa, andiamo verso l’inimmaginabile preceduto da stermini di massa per mano di guerre, di fame e di sete. Grazie futuro.
i restanti 30 gradi sessagesimali andranno dedicati a ricerca e sviluppo(avangarde).Se non ci fosse lo spazio per la luce e il gioco saremmo nel territorio degli integralisti ortodossi