IL NOBEL A PINTER

Appunto: il Nobel della letteratura ad Harold Pinter, "who in his plays uncovers the precipice under everyday prattle and forces entry into oppression’s closed rooms"

30 pensieri su “IL NOBEL A PINTER

  1. Cara Loredana,
    io ti voglio bene, ma troppi post in un giorno. Dovrei vendicarmi con mille post su tutti i siti e blog che tengo. ^____^”’
    Vabbe’, Harold Pinter, non mi convince, m’è antipatico, ma a pelle. Niente di che. Mi è antipatico. C’è stata attesa per questo Nobel, troppa.
    Circa i tagli… Ahinoi! Sempre peggio, sempre peggio.
    Nonostante i link non funzionino, qui, ecco un commento l’ho lasciato. E non mi dire che son cattivo. Cinico, come Houellebecq. Anche se l’aspirazione c’è, ad essser cinico e ricco.
    Saludos
    Giuseppe

  2. Giuseppe, è vero, oggi mi sono lasciata prendere la mano: ma c’era molta carne al fuoco.
    🙂
    Quanto ai link, i typepad boys sostengono che ci stanno lavorando…

  3. Io avrei dato via una mano per Philip Roth. Per Pinter proprio niente. E’ così, per me. Vabbe’, scontento di come s’è risolto ‘sto premio Nobel.
    E oggi sì, tanta carne al fuoco, vero.
    Cari saluti
    Giuseppe

  4. buon pel pintericchio; ma il mio candidato (rotfl) era pynchon.
    però al momento l’Accademia di Svezia odia gli americani, e dunque.

  5. scopro ora – vedi mio blog – che Harold Pinter è membro del Comitato in difesa di Slobodan Milosevic.
    gulp.
    e Borges, allora?

  6. Eh no: riprova! La sala macchine mi dice che effettivamente splinder era finito nella black list di typepad, ma che ora il problema dovrebbe essere risolto!
    spero.

  7. Che scandalo, Paolo, il Nobel a un membro del Comitato per la Liberazione di Slobo il Macellaio! Io lo avrei dato piuttosto a Kadaré, grande supporter del democraticissimo Rugova e del glorioso Thaci, no? 😛
    Quanto alle motivazioni di Harold Pinter, sono queste:
    The playwright Harold Pinter has joined a campaign to free the former Serb leader Slobodan Milosevic.
    Pinter, who was a fierce opponent of the Nato bombing of Serbia and once defined US policy to the former Yugoslavia as “kiss my arse or I’ll kick your head in”, said that Mr Milosevic’s extradition to face trial at the war crimes tribunal in the Hague was illegal.
    “I believe his arrest and detention by the international criminal tribunal is unconstitutional, and goes against Yugoslav and international law. They have no right to try him,” he said.
    Article continues
    His decision to lend his name to the International Committee to Defend Slobodan Milosevic, a loose coalition of leftwingers, human rights activists and Serb sympathisers formed in March, follows years of criticism of what he sees as the west’s selective morality in the Balkans and its “persecution” of Serbs.
    Although he believes that Mr Milosevic was “ruthless and savage”, he has long argued that he has been unfairly demonised as the “butcher of the Balkans”. He blames his former vice-president, the ultra-nationalist Vojislav Seselj – for much of the ethnic cleansing.
    Pinter also says that if Mr Milosevic is to be tried, former US president Bill Clinton should join him in the dock for dropping millions of “cluster bombs that cut children to pieces _ from those brave bombers at 15,000ft. And this is an act which [Tony] Blair, with his moralistic Christianity, applauds”.
    He also called the bombing of the Yugoslavian television station in Belgrade by Nato was “murder” and made him “ashamed of being British”.
    The petition to free Mr Milosevic has attracted 1,200 supporters so far, mainly from eastern Europe, but British groups such as the Cambridge Campaign for Peace and Christians Against Nato Aggression were among the first to sign up.
    (The Guardian, 26.7.01)
    Se vuoi fare quattro chiacchiere sulla questione jugoslava, sulla legalità del Tribunale dell’Aja, sul ruolo di Milosevic nel decennio 91-01 e altre amenità (dal Memorandum al Gazimestan, da Wesley Clark ad Alija Izetbegovic e Tudjman, da Naser Oric ai super-ricercati Mladic e Gotovina, dalla lustracija post-Milosevic al defunto Djndjic: tutte questioni indispensabili per comprendere la figura di Milosevic), la mia mail è a disposizione; abitualmente sono gentile, e un pochino me ne intendo. Ma forse è sufficiente che io consigli (a chiunque sia interessato) la la lettura di “Imputato Milosevic. Il processo ai vinti e l’etica della guerra”, Massimo Nava, ed. Fazi. Letto senza pregiudizi è un ottimo strumento per comprendere.
    Chiedo venia per la digressione balcanica 🙂

  8. perché in culo a philip roth e ai suoi fans? magari sono anche fans di pinter. ti amo, pinter. michele uelbecco, amo anche te, hai appena scritto il capolavoro. ma per te c’é tempo…

  9. Non sono esperto di cose balcaniche e nemmeno di diritto internazionale. I tribunali con cui i vincitori giudicano i vinti mi sono sempre apparsi come dire ? dalla legittimità un po’ viziata. Ma tutto questo che c’entra con l’arte e con il teatro di Pinter ?

  10. Anch’io ritengo l’adesione di Pinter (e di Peter Handke) assolutamente sensata. Il TPI è un aborto pseudogiuridico, e il libro di Nava che ho menzionato lo spiega nei dettagli. Nava non può esser certo definito filoserbo, né Pinter, se non in *quel* contesto con *quelle* specifiche ragioni. Cosa c’entra Pinter con Milosevic? E’ stato menzionato da Paolo. Per me poco o nulla, Pinter ha aderito a parecchie iniziative e mi pare poco logico valutarne l’opera in base a un’adesione, così come mi pare poco sensato da un punto di vista geopolitico paragonare Milosevic e Pinochet, ma tant’è… 😉

  11. SIGNORI, ci era appena arrivata la notizia del Nobel a Pintor (a cui noi vogliamo bene in quanto molto vicini a lui negli anni del PdUP/Manifesto, fa parte della nostra storia, ma non era morto?) quando abbiamo ricevuto lo scoop del
    VIDEO DEL BARDO MISTERIOSO CHE SEMBRA BIONDILLO CHE NEI BOSCHI VICINI A CHIETI RECITA “LU KANTU DE LU ‘RNITURINCHIA” SUL BLOG DEL MITOMANE ROCKENTIN!!!!!!!!
    http://www.roquentin.net/ornitorinco.mpg
    Siamo perplessi ma molto contenti perché è in atto uin movimento di lingua antirestuarativa terragna di cui TIZIANO SCARPA (cerasuolo che con arguzia interviene su linee fastweb da venezia e si annoia come simpatico falso melloni sulle linee tiscali da milano, però giustamente odia i nickname perché restaurativi!!!!) è l’iniziatoere ultimo! NASCE UN MOVIMENTO CHE LI SPAZZERA’ VIA, E’ IL NUOVO PDUP DELL’ANTIRESTAURAZIONE ORA ANHCE IN VIDEO!!!!!

  12. ho citato una notizia strana (l’adesione di Pinter al Comitato pro SM). ulteriori notizie:
    Ramona Koval: While we’re talking about that region of the world, you have made interventions’ speaking about the Milosevic trial, too, which have been misreported as “Pinter defends Milosevic”, kind of thing. But that’s actually not your position.
    Harold Pinter: No, no, no. My position is that I think Milosevic should be given a fair trial. If he’s to be tried, then it should be an impartial, objective trial. And clearly it cannot be the case here, because he’s being tried essentially and effectively by NATO. NATO is paying for the court. Therefore it’s a NATO court. It is, if you like, a victor’s court and it cannot possibly be impartial.
    Ramona Koval: So if he’s found guilty as a war criminal by a court that you think is properly convened, you wouldn’t have any bad feelings about that.
    Harold Pinter: If it was a properly impartial and objective trial. But I repeat, however, I think that NATO is itself a war criminal, if you understand, as much as Milosevic is. But there’s no way of NATO judging NATO. A NATO court is not going to put NATO up in the witness box. So I think there’s something extremely unbalanced here and I think it really stinks, actually.

  13. Giornali da paura su Pinter. Il Corriere che gli spara contro, il Giornale che lo difende, Repubblica ci mette un Fo che predice cagnara. E sul Guardian, lui chiude la questione: probabilmente mi hanno premiato per motivi politici. D’Orrico è incazzatissimo: voleva faletti o in subordine ellroy

  14. Pinter ha cambiato le carte in tavola nel teatro moderno. La politica è il suo hobby. Non passerà certo alla storia per le sue sparate (abbastanza condivisibili nella sostanza) su Blair, ma per capolavori -cito come mi viene- come Il guardiano, Il calapranzi, le scemeggiature di film come L’incidente e Il servo di Joseph Losey.
    ps.: anche lui però dovrebbe sinceramente vergognarsi di Cortesie per gli ospiti tratto da Mc Ewan. Per la serie: come trasformare un ottimo romanzo in una sceneggiatura atroce:-)

  15. abbiamo perso di vista il punto principale:il nobel per la letteratura non dovrebbe andare a chi ha segnato una svolta o marcato un importante passaggio nella letteratura mondiale? Ebbene non si capisce la connesione tra pinter e la letteratura:i suoi testi teatrali sono scarni ridotti all’osso,buoni per il suo tipo di teatro non certo un esempio di letteratura.Il suo teatro ha segnato una svolta negli anni settanta,in quel periodo era rivoluzionario;ma ora è…come dire datato.Sorge il dubbio che sia stato premiato più per il suo impegno civile(discutibile).Ma con la letteratura che centra?

  16. “the homecoming” mi sembra un’ottima definizione. chiunque tratti questo articolo – la letteratura – pagherebbe per aver scritto qualcosa di simile.
    riguardo a quello che dice l’uomodellaverità: non conosco la sceneggiatura scritta da pinter per “cortesie per gli ospiti”, ma anche secondo me il romanzo è molto buono.
    perché anche mcewan è detestato da molti? anche da gente in gamba, intendo, come giuseppe genna.
    m

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