IN DIRETTA DAL MIO ACCOUNT DI POSTA

“Metteremo a vostra disposizione i nostri libri. A voi toccherà leggerli, viverli, tatuarli, a vostro piacimento. Pieghe, orecchie, sottolineature, note a margine, post-it, disegni… insomma, tutto ciò che vorrete. I libri porteranno il marchio degli occhi che li hanno letti e delle mani che li hanno sfogliati e saranno a tutti gli effetti opere d’arte e pezzi unici. E voi lettori vi trasformerete in autori e artisti, non più solo spettatori, ma attori della storia che avete amato, compagni dei personaggi con i quali vi siete identificati, protagonisti del libro che avete contribuito a creare. Veri artefici. Esposti, in mostra, come è giusto che sia”.
Così quelli della casa editrice Azimut. Il progetto si chiama Di mano in mano.
“Un festival letterario che nasce direttamente dai lettori — perchè quella di “lettori” è la definizione più immediata e spontanea per gli ideatori e conduttori di questa iniziativa. Amiamo parlare tra noi dei libri che abbiamo letto, amato, rifiutato; e se abbiamo deciso, ad un dato momento, di fare un salto al di fuori della nostra cerchia, è stato per promuovere incontri pubblici informali ma non banali, dove si possa conversare con gli autori di quei libri che per noi valgono seriamente, per i più diversi motivi.”
Così gli organizzatori di Letture Corsare, Festival letterario che si inaugura il 20 ad Alba.
“I libri sono la nostra scommessa: farli, oggi, è difficile, ma noi crediamo ancora che i libri possano inventare il migliore dei mondi possibili.”
Così una nuova casa editrice che si chiama Ad est dell’equatore.
Ah, e l’11 giugno c’è la festa di No Reply.
Ps. Pazientate, cari editori/autori/organizzatori. Con calma, ma leggo tutto.

7 pensieri su “IN DIRETTA DAL MIO ACCOUNT DI POSTA

  1. l’idea è fantastica. l’idea del lettore come FILTRO cosciente, uno scolino letterario che muta e frammenta in più direzioni il flusso letterario-corpo.
    a est dell’equatore ha pubblicato anche G. Solla (airbag) – Hotel Messico.

  2. Ho sempre avuto un po’ di diffidenza verso le tendenze feticistiche nei confronti deL libro e del gesto/atto di leggere. E’ come dire “facciamo un festa della musica perché l’importante è ascoltare”. La musica? Quale? Suonata da chi? Da Vivaldi ai Cannibal Corpse?
    Secondo me finché si rimane con l’idea che leggere a prescindere sia cosa buona che fa tanto intellettuale e culturale a prescindere da cosa si legge (creando alla fine una separazione solo tra chi legge e chi non legge), non cambierà niente, e la “ggente” continuerà a considerare la letteratura (perché non credo si intenda la manualistica, né i libri di ricette) una cosa che fa sembrare acculturati ma tuttosommato una rottura di scatole a cui preferire la TV.
    Ovviamente, dico questo nel più rigoroso IMHO.

  3. (che vergogna… un “a prescindere” di troppo e un “tutto sommato” attaccato… sorry ma andavo di corsa!) 😛

  4. Ho dato un’occhiata al sito della casa editrice *Ad est dell’equatore* e vedo che c’è in catalogo un libro di Gianfranco Marziano… per caso si tratta del cantautore meridionale che ha riscritto le leggi della fisica che vi posto qui sotto? Io le ho salvate sul dekstop del mio pc, quando sono giù di morale me le rileggo e torna il buon umore. Eccole:
    Le leggi della fisica di G.MARZIANO:
    • un corpo in assenza di forze sviene.
    • un corpo che viaggia nel vuoto assoluto, con moto rettilineo uniforme, dopo un paio di ore comincia a cacarsi il cazzo.
    • un astronauta che viaggia in una strada stretta a senso unico in direzione opposta a quella della macchina di un camorrista che procede controsenso alla velocita’ della luce, sentirà prima il rumore dei cazzotti in bocca e poi lo vedra’ arrivare.
    • un uomo scostumato immmerso improvvisamente in un liquido bestemmia.
    • un corpo incandescente trattiene il calore finche’ ‘nu strunzo non ci mette una mano sopra.
    • un muorto immerso in un liquido galleggia.
    • un corpo immerso in un liquido si sponza.
    • due corpi si attraggono con un’intensita’ pari all’inversione di tendenza del quadrato della recchia del corpo che sta girato di spalle e acalato in avanti.
    • un corpo che viaggia alla velocita’ della luce…non sia mai ti coglie…
    • un uomo che viaggia nello spazio per un anno alla velocita’ della luce e lascia la fidanzata sulla terra, al suo rientro trovera’ ‘na zoccola vecchia.
    • un puorco lanciato nello spazio si arricorda ‘a jurnata.
    • un fascio di elettroni che attraversa una vasca da bagno fa scattare il contatore della luce in tutto il condominio.
    • tutti i corpi tendono a sguarrarsi.
    • tutti i gas tendono a fetare.
    • un’astronave che viaggiasse in prossimita’ di un buco nero tenderebbe ad impennare di seconda.
    • un astronauta che precipitasse in un buco nero tenderebbe ad intostare all’infinito.
    • le galassie si espandono fino a sperdersi.
    • un suono si propaga nello spazio ad una velocita’ inferiore a quella dei cani che vi stanno curriando.

  5. Ho conosciuto i ragazzi di Ad Est dell’Equatore a Galassia Gutenberg, a Napoli. Sono giovanissimi. Vivono e hanno stabilito la sede della casa editrice a Ponticelli, una delle tante zone calde della città.
    Sono bravi, davvero. Non solo perchè fanno le cose “lì”. Hanno competenze, senso dell’organizzazione e, cosa fondamentale, cura di ciò che fanno, amore per i dettagli.
    Una realtà da sostenere in tutti i modi. La voragine editoriale, distributive e commerciale che si soalanca da roma in giù non potrà essere colmata con nessun piano Marshall calato dall’alto e da fuori ma solo raccogliendo i segnali che pure giungono di continuo. Dare una spinta alla valorizzazione di energie preziose, che esistono, proprio a fianco della violenza furiosa e della sopraffazione, da sempre.
    Insomma, teneteli d’occhio.
    Molto divertenti le leggi riscritte,
    wm3

  6. Biondillo, bene! Sono contenta che il tasso di buon umore si sia alzato…
    Su *Ad est dell’equatore*: sì, se le cose stanno come dice wm3 sarà un’esperienza editoriale da tenere in considerazione, se non altro per il coraggio con cui, i ragazzi in questione, si sono lanciati in questa avventura

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