PASSO TRE: RECENSIONI

Mettiamola così. A febbraio, quando esce lo studio di Vida, The Guardian fa un titolone: “Gli scrittori maschi dominano il mondo dei libri”.  Perché i  numeri sono numeri: le scrittrici vengono recensite meno, le donne che recensiscono sono in numero minore dei colleghi. Poi, si possono indagare le cause. Si può sostenere – ed è legittimo, per carità – che non si possono certo applicare le quote rosa “anche” all’editoria (dove altro?), e che qualità e genere sono due cose diverse.
Però le cifre son quelle, e dalle cifre occorrerebbe partire anche in Italia. Per quel che riguarda la presenza di scrittrici e critiche sui quotidiani italiani, l’ottimo blog Help traduzioni ha provato a fare due conti per quanto riguarda Corriere della Sera e Repubblica. Ed ecco i risultati:
“Il Corriere della Sera da gennaio a novembre 2011 ha pubblicato 256 recensioni: 54 su 256 (il 21% circa) riguardano libri scritti da donne, 36 recensioni su 256 (14% circa) sono state fatte da donne. Un dato secondo me interessante è che nelle recensioni suddette in 13 casi una donna ha recensito una donna. Se la cava leggermente meglio il gruppo editoriale L’Espresso (che comprende anche La Repubblica): da gennaio a novembre 2011 sono state pubblicate 450 recensioni 100 delle quali (22% circa) riguardano autrici, 139 sono scritte da donne (quasi il 31%), e in 59 casi sono donne che recensiscono donne. Ho poi voluto verificare, attingendo all’archivio del Corriere, quanti fossero nelle classifiche di vendita mensili italiane i titoli di libri scritti da donne e, anche in questo caso, la percentuale è bassa: in media solo 3,5 titoli su 10 da gennaio a novembre 2011. Mi viene il sospetto che, se la percentuale di scrittrici nelle classifiche di vendita è del 35%, forse per una donna è più dura fare breccia nei cuori degli editori”.
Dunque, anche questo gruppo di lavoro (quello nascente, intendo) dovrebbe ampliare la ricerca, estendendendola non solo alle testate quotidiane ma alle riviste letterarie. E ai blog letterari.
Fermo restando che a questi numeri vanno affiancati quelli relativi all’editoria (come detto: amministratrici delegate, direttrici editoriali, direttrici di collana e via a “scendere”). In proposito,  si annuncia uno studio di Valore D con il quale varrebber la pena di incrociare i dati che alcune di noi stanno recuperando. Il timore di Valore D, da quanto è dato capire, è a mio parere condivisibile: sovrarappresentazione delle donne nei bassi livelli gerarchici, e viceversa.

3 pensieri su “PASSO TRE: RECENSIONI

  1. Mi stavo domandando se non dobbiamo darci un criterio di ricerca. Utilizzando, naturalmente, contatti con altre che lavorano nel settore e dividendoci il lavoro. A meno che non ho capito male:-)

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