Caldo, vero? Ieri Roma era in fiamme. A Casalotti, a Trastevere, fino a Ostia e ai Castelli. Dalle mie parti, verso le sei del pomeriggio una colonna di fumo nero si è alzata da un tombino sul marciapiede di fronte. La luce è saltata fino alle dieci e mezza di sera. Niente Internet, niente ventilatori (odio l’aria condizionata), cena con candele e lampadine a batteria. 
Caldo, sì? Bene, passo indietro. Nell’aprile del 1968 si riuniscono a Roma Aurelio Peccei, già  amministratore delegato Olivetti,  lo scienziato scozzese Alexander King, la scrittrice (e figlia di Thomas Mann) Elisabeth Mann Borgese. Il nome del gruppo nasce dal fatto che la prima riunione si svolse a Roma, presso la sede dell’Accademia dei Lincei. Gli intenti: monitorare le mutazioni della società e del mondo.
Nel 1972, in piena crisi petrolifera, pubblicano il Rapporto sui limiti dello sviluppo, commissionato al MIT e redatto da Donella Meadows, Dennis Meadows, Jørgen Randers e William W. Behrens III.
Ripeto, 1968 e 1972. Caldo, eh?