Oggi l’intervento dagli Stati Generali dell’Immaginazione è di un regista, Daniele Vicari. A dimostrazione che la questione è ampia, e riguarda ogni settore (non solo QUEL settore là di cui ci si continua a lamentare in rete, magari andando ad ascoltare la giornata di domenica solo per poterne spettegolare: il suicidio perfetto). “Non abbiamo scelta”, scrive Vicari. E’ vero.
“La “presa diretta”, il “partito preso delle cose” detto poeticamente, non sono più privilegio di chi di mestiere “coglie la vita sul fatto”. Ora tutti coloro che riprendono istintivamente ogni cosa, colgono la vita sul fatto con maggiore immediatezza di chi si sveglia al mattino con il proposito di farlo, bene organizzato con operatore e fonico, per arrivare puntualmente in ritardo sugli accadimenti.”