Ieri sera, tornando da Torino a Roma, sono nuovamente capitata nella situazione più pericolosa per chi viaggia in treno: non la signora che parla al telefono con tutta la famiglia, non il gruppo di amici che grida e ride, neppure il signore che guarda i video delle partite senza auricolare.
La cosa peggiore che possa capitare, infatti, sono i manager. I manager sono quelli che appena seduti aprono il computer, lanciano excel e cominciano, se va bene, a compilarne ogni campo. Se va male, e va spesso malissimo, sono quelli che trascorrono le ore del viaggio in call con altri, naturalmente urlando, perché anche se hanno gli airpod non sanno come usarli.
Ma ieri ho avuto l’illusione che fosse un viaggio diverso, salvo ricredermi in fretta.