Quando, ventenne, mi aggiravo nei corridoi del Partito radicale, mi fermavo spesso a guardare i manifesti, che erano tanti, colorati e bellissimi. Su uno di questi era scritto “A fora sas bases militares”. Che succedeva in Sardegna?, chiedevo. La risposta fu: “Pratobello”. Ovvero quella che ai tempi veniva raccontata come una delle iniziative più importanti di resistenza nonviolenta. Se non la ricordate, questa è la storia della rivolta di Pratobello, quando in sei giorni la popolazione di Orgosolo si oppose all’esercito che voleva realizzare sui pascoli un poligono permanente. E vinse.