Come accennavo ieri, si discute parecchio, in ambito social-letterario, delle scarse vendite dei libri. Faccenda che, come detto, dovrebbe essere nota anche ai non addetti ai lavori, visto che i medesimi ne parlano spessissimo. Non commento ulteriormente, ma rimando all’articolo di Guia Soncini uscito oggi su Linkiesta.
Invece, provo a spiegare cosa significa pubblicare in modo che definire eccessivo è poco. E lo faccio postandovi l’articolo uscito a febbraio per Linus. Parla di un romanzo fra i moltissimi, Il mondo dietro di te di Rumaan Alam, altrove lodatissimo, da noi passato sotto silenzio, e suppongo già sparito dagli scaffali.
Come si pretende di non vendere poche centinaia di copie quando lo spazio fisico nelle librerie non c’è perché si deve far posto alle novità? Basterebbe questo. Non basta mai. Buona lettura.