141. STORIE DAI BORGHI. IL PIAN PERDUTO.

“Sotto a Vetore v’ha un piccolo castello
Da zencari fonnato senza fallo,
Che de neve continua gli ha un mantello
E manco ad Agosto ce se sente callo;
Da man destra e sinistra è un piano bello
Che quanto val nissun po’ mai stimallo:
Solo ci manca il diletto d’Apollo
Perché ce passa il sole a rompicollo.”
La battaglia del Pian Perduto venne combattuta, pare, il 20 Luglio 1522,  tra 6000 norcini e 600 vissani. Vinsero i secondi, secondo quanto informa il poeta Berrettaccia da Vallinfante. Il Pian Perduto era tra Gualdo e quella che oggi è Castelluccio di Norcia.
Ecco, di Castelluccio è difficile parlare, al momento. Com’è la faccenda? In due parole, come ben dice Mario Di Vito, la Regione Umbria annuncia la costruzione di un centro commerciale negando che sia un centro commerciale. “Dicono che la struttura sarà rimovibile, ma non spiegano cosa voglia dire in un posto che, se tutto va bene, sarà ricostruito in un quarto di secolo. Poi: ma nei 2.5 milioni del progetto sono compresi anche i soldi per la futura demolizione? Chi tirerà fuori i soldi per buttare giù la struttura?”.
C’è chi dice no, c’è chi dice lasciate parlare gli abitanti che vogliono il centro commerciale per ripartire (ma a costo delle devastazione di un paesaggio che è la grande attrazione del luogo), c’è chi dice aspettiamo e fidiamoci.
Il problema è che è diventato difficilissimo fidarsi, dopo mesi di immobilità, dopo che le casette non sono state consegnate a dispetto di mille rassicurazioni, dopo che un’altra Regione (Marche) compie continue giravolte (usiamo i soldi degli sms solidali per la ciclovia, anzi no, però li usiamo per la grotta sudatoria di Acquasanta, anzi no, ce l’hanno bloccata, allora usiamo i fondi per la prevenzione antisismica per la solita ciclovia, anzi no, era solo per parlare).
Berrettaccia, ai tempi, la vide così.
“Quando il Governator vidde sfilare
L’armata de’ norcini inferocita
Alli soldati tosto fe’ piegare
Amendue le ginocchia e unir le dita,
Di S. Margherita fe’ invocare
Il nome illustre e rammentar la vita,
Onde ognun ripetea queste parole:
“Dhe, santa, aiuta noi e la nostra prole””.
“E Mentre Visso in Margherita ha fede,
Norcia in Bacco suo Dio confida e crede”.
Abbiamo fede in Margherita, e auguriamoci che il Pian Perduto non diventi davvero tale, visto che degli umani, a quanto pare, fidarsi è quasi impossibile. Buon week end.

2 pensieri su “141. STORIE DAI BORGHI. IL PIAN PERDUTO.

  1. a Castelluccio di Norcia ci sono 52 licenze commerciali. C’erano 10 ristoranti e un bar. Da molto tempo la maggior parte degli abitanti risiede a Norcia continuando le attività di allevatori e produttori di formaggio, di coltivatori di lenticchia, di operatori turistici ed agrituristici, di ristoratori e di commercianti a Castelluccio, mantenendo viva la loro antica istituzione di comunanza agraria. Credo che associare queste attività sia preferibile alla diffusione in ordine sparso di negozi, negozietti e baracche varie! Bisognerà attendere per le case ma il formaggio e la lenticchia vanno vendute se si vuole tenere in vita la comunità. Per quel che so non mi risulta proprio che il cosiddetto centro commerciale sarà fatto in Pian grande! Comunque attenzione alla banalizzazione delle parole…

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