166. STORIE DAI BORGHI. PISTE CICLABILI TRA PAESI MORTI, E IL SINDACO DI VISSO.

Immagina. Pensa di percorrere con la tua bicicletta luoghi bellissimi. Magari in una stagione come questa, di oro e di rosso, di roverelle che sfumano nella luce dolce dell’autunno. Immagina di passare attraverso tre paesi: Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Paesi che da un anno non ci sono più.
Eppure, con grande orgoglio, si presenta il progetto di una pista ciclabile che attraverserà proprio quei paesi, dove sassi e detriti sono ancora al loro posto e dove le case sono briciole e non ci sono più neanche gli abitanti. Eppure:
“Nelle Marche il progetto stabilito coinvolge i comuni di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera e intende promuovere un turismo alternativo nei territori dell’Alto Nera, incrementando una nuova vitalità per favorire il rilancio economico dei comuni. La proposta prevede la realizzazione di un percorso ciclo pedonale intercomunale per collegare i tre comuni intitolato ‘La porta della Sibilla’. Il costo complessivo è di 625 mila euro e il contributo arriva a circa 470 mila euro. Mastrovincenzo, spiega: “C’è stata una grande collaborazione tra i presidenti e con i sindaci sul territorio, un dato importante di collaborazione inter istituzionale che mira alla crescita del territorio e della comunità”.”
Bene. Ripeto quanto detto altre volte: che vengano, le piste ciclabili, e che si moltiplichino. Ma prima, oh signore, che ci siano le strade e le case provvisorie e si sgombrino le macerie.
Quanto ai sindaci. Il sindaco di Visso, quello che dona la felpa a Salvini e a quanto pare è pronto per le elezioni nazionali, oggi apre la sua pagina Facebook così:
“Alcuni parlamentari faranno lo sciopero della fame a favore dello ius soli…
Trovo che sia una scelta di civiltà…
Spero che quei parlamentari portino fino in fondo la loro lotta…

E non mangino più fino all’approvazione della legge…
Che ovviamente spero proprio non venga approvata mai!!!
La parola “terremotato” non va a indicare un tipo umano preciso, ma una condizione. In quella condizione sono accomunate persone con cui non concordiamo e che addirittura sono nostre antagoniste. A differenza del sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, che parla ai suoi elettori e non a tutti,  auguro a lui e a tutti di poter usufruire al più presto di una casa. E mi auguro anche che il nostro paese sia “casa” per tutti coloro che camminano sul nostro terreno. Buon week end

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