36. STORIE DAI BORGHI: IL CAMPEGGIO DI PRECI E LA RETE POST-TERREMOTO

Mi scrive Angelica:
“Tra le storie belle del post terremoto ti segnalo quella de Il Collaccio, un campeggio stupendo a cui sono molto legata: si trova a Preci, per me ” terra di mezzo” tra Roma e Macerata, davvero un ‘luogo dell’anima’ dove quando posso amo rifugiarmi. Il Collaccio sta dando ospitalità a molti abitanti, impedendone la “deportazione”. Una bella storia, al di là delle difficoltà, compresa l’interruzione della strada Visso-Preci che davvero spaventa”.
E’ una delle storie belle che è possibile raccogliere, e che continuo a raccogliere: a dimostrazione che questo terremoto è caratterizzato da una “rete dal basso” di grande forza e bellezza. Di contro, resta un meccanismo pubblico incerto nelle risposte, e quei pochi o molti che ignorano la potenza di quella rete e cercano le vie canoniche: il circoletto di potere, uno dei molti gestiti da signore e signori che vantano l’amicizia di questo o quel politico e usano l’emergenza per portare a sé un poco di vantaggio. Pazienza.
Di quella forza ho parlato lunedì, appena tornata a Roma, con una radio tedesca, Radio Colonia: l’intervista si può riascoltare qui.

Un pensiero su “36. STORIE DAI BORGHI: IL CAMPEGGIO DI PRECI E LA RETE POST-TERREMOTO

  1. siamo stati ospiti con i nostri nipotini presso il vostro complesso in camper.La vostra gentilezza e la vostra umanità si sta riflettendo in questi momenti tragici nell’aiuto che state dando a persone che hanno purtroppo perso le loro cose più care.Vorremmo farvi visita per esprimervi tutta la nostra solidarietà e quella speranza di ritorno ad una normale attività operativa.Saremo pronti a tornare tra di voi come ospiti quando ricomincerete con entusiasmo nel vostro lavoro.Grazie ancora per tutto ciò che state facendo.Un arrivederci a presto.Coniugi zanni

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