86. STORIE DAI BORGHI. I NOMADI, LA QUADRILATERO E I CONCERTI PER I BAMBINI TERREMOTATI

Ho un’amica curiosa, che chiameremo Giulietta (Giulietta di nomi ne sapeva parecchio, giusto? “Che cos’è un nome? Quella che chiamiamo “rosa” anche con un altro nome avrebbe il suo profumo”).
Giulietta, dunque, legge su un sito una notizia: i Nomadi arrivano al PalaGuerrieri di Fabriano sabato 8 aprile. Bello, pensa Giulietta. Una notte di settembre mi svegliai e tutte quelle cose là. Ingresso gratuito, oltretutto.
Buffo però, pensa  l’amica Giulietta. Come mai non viene specificata l’organizzazione dell’evento? E come mai non c’è patrocinio istituzionale? Tempo pochi giorni, e il sito fornisce la risposta. O quasi.
“Tutte le offerte verranno devolute ai bambini terremotati delle Marche”. Oh, meno male, pensa Giulietta. Che per ventura, entrando in un bar, nota una locandina: “Le strade della solidarietà”, dove si riferisce del concerto con le foto di due gallerie. Gallerie? E che c’entrano?
Mentre si pone la domanda Giulietta scopre che a organizzare la serata è Eventi Live, srl con sede legale a San Costanzo di Pesaro, operativa a Porto Recanati. In effetti organizza spettacoli.
Ma perché, si chiede di nuovo l’implacabile Giulietta, sulla locandina si parla non di “popolazioni terremotate” bensì di “bambini terremotati”? E perché non viene mai indicato un destinatario o un progetto dove verranno devoluti i fondi, come avviene di solito?
A questo punto Giulietta cerca sul sito del comune di Fabriano. E trova questo documento.
E’ una ben strana delibera: dove si richiama un incontro personale con il sindaco, il che per una scrittura amministrativa non è proprio usuale, dove si parla di “cospiquo” contributo senza specificarne l’entità (strano, no?). Inoltre: il comune fornisce gratuitamente il PalaGuerrieri e altri servizi, mentre tutti i costi sono a carico della società. Fa due conti, Giulietta: la società deve dare il “cospicuo contributo”, accollarsi svariate migliaia di euro di spese e contare solo sull’offerta libera. Accidenti, che generosità. Oppure, ci sarà  uno sponsor privato, ma non scritto in delibera, che copre i costi. E chi sarà mai?
Il tempo è galantuomo. Nel giro di pochi giorni esce un’altra notizia.
Ta-dan. Quadrialatero. “Da segnalare il concerto ad offerta libera dei Nomadi l’8 aprile al PalaGuerrieri: nel corso della serata di solidarietà per i bambini terremotati, tutte le aziende che lavorano per Quadrilatero per il raddoppio della tratta, doneranno 10 mila euro alle popolazioni colpite dal sisma che, sette mesi fa, ha messo in ginocchio quattro regioni”.
E brava Quadrilatero. Ma come vengono indirizzati i fondi, e perché non dirlo in delibera? E perché dirlo dopo che sono stati siglati gli accordi col sindaco?
E ancora. Sapevate che da dicembre scorso il governo ha cancellato i finanziamenti per le aree leader della Quadrilatero? Ma sì, le aree leader, quelle che avrebbero dovuto portare tanto lavoro e tanta rivalutazione della zona. O anche: il vero motivo per cui la Quadrilatero, così è stato ai marchigiani, è stata fatta. Puff, spariti. E’ tutto scritto qui, pagina 7.
“all’azzeramento del costo delle Aree Leader del progetto “Asse viario Quadrilatero Umbria Marche” (circa 268 milioni), a seguito della deliberazione del CIPE del 1° dicembre 2016, con la quale è stato disposto il superamento del Piano di Area Vasta, che prevedeva l’in- sediamento di nuove aree produttive, denominate Aree Leader e Aree di implementa- zione, adiacenti alle nuove direttrici stradali”.
Ma come, si chiede Giulietta, e tutte le motivazioni per fare la strada dove finiscono? E quelle risorse, tante, perché, magari, non vanno ai terremotati?
Che pignola, Giulietta: non bastano i diecimila euro e i Nomadi?
N.B. Questo post è una goccia nel mare, evidentemente. Ed è solo per far capire che non è di carità pelosa, e forse neanche di concerti (sia pure degli amati Nomadi) che hanno bisogno i marchigiani. Hanno bisogno di case. E non le hanno, e chissà quando e se le avranno. In compenso hanno una superstrada, vuoi mettere?

4 pensieri su “86. STORIE DAI BORGHI. I NOMADI, LA QUADRILATERO E I CONCERTI PER I BAMBINI TERREMOTATI

  1. Però una utilità la Superstrada ce l’ha: favorisce il pendolarismo tra la costa e le pochissime attività produttive sopravvissute al sisma. Così non ci si dovrà mai più scervellare sul come e quando ricostruire l’entroterra. Forse non ce ne siamo accorti, ma siamo tornati bruttamente agli anni ’50 e ’60 quando queste aree furono letteralmente abbandonate a se stesse da orde di migranti in fuga verso il “radioso sol dell’avvenire metropolitano”. Con la piccolissima differenza che oggi pochissim* hanno scelto di andarsene, ma sono stati costretti a farlo da una gestione post-sisma che non dimenticheremo facilmente per inettitudine, inefficienza, presupponenza e arroganza.

  2. Leggendo quello che è stato scritto mi viene da pensare che è per questo motivo che non si crescerà mai in Italia…l’idea della festa è nata per passare una serata diversa e magari raccogliere qualche fondo…non c’entra nulla il quadrilatero,ne ‘ la politica. Chi ha finanziato sono le aziende subappaltatrici che lavorano al quadrilatero e non il quadrilatero…tutto è nato per far esibire i nostri colleghi , da li poi si è passati a fare le cose più un grande e ci siamo affidati alla società eventi live, il cui titolare conosce personalmente il titolare di una delle aziende subappaltatrici… la maggior parte di noi non è neanche di origine marchigiana e lavora lontano da casa e dalla propria famiglia, che purtroppo si vede una o due volte al mese, ritrovarci e passare delle belle serate è un modo per soffrire meno la nostalgia di casa. Nel momento in cui abbiamo pensato ai nomadi abbiamo chiesto al sindaco, tra l’altro una persona cordiale, di avere il palaguerrieri , lo stesso sindaco ha subito accettato e si è messo a disposizione nel momento in cui ha capito che volevamo donare le offerte a qualche ente o associazione. Sapendo che c’era il rischio che molti non avrebbero contribuito , tipo Giulietta che pensa a scrivere cavolate senza sapere di che parla, abbiamo deciso di donare subito 10000 euro che si sarebbero sommati alle offerte raccolte durante la serata. Questi soldi andranno ai bambini perché dati ai comuni per acquistare materiale didattico, noi non abbiamo avuto la pretesa di salvare tutte le marche perché siamo operai, i soldi li abbiamo raccolto tra noi prima oltre che versarne altri la sera di sabato…cara Giulietta… avessi contribuito anche tu, come noi, forse avremmo raccolto più fondi per la tua terra che non è la nostra, ma sicuramente che noi rispettiamo di più… ricorda che nella vita contano i fatti e non le parole dette al vento come fai tu… abbiamo raccolto quasi 18000 euro,lo so, non sono molto,Ma almeno abbiamo contribuito in modo fattivo…

  3. Pietro, che bella storia quella che racconta su questo blog, dopo 10 giorni dall’articolo, proprio il giorno dopo l’evento… Perché non raccontarla subito? Che i dipendenti delle imprese si fossero autotassati per fare la donazione! Questa è un fatto importante e nobile, per chi tutti i giorni fa un duro lavoro lungo i cantieri, anche di notte, e so essere lontani da casa e dalle famiglie. Mi domando perché questo fatto, così rilevante dal punto di vista etico, la Giunta Comunale non abbia inteso scriverlo subito nella delibera: avrebbe reso ‘più forte l’atto amministrativo, più chiara le motivazioni per cui si organizzava la serata, e forse sarebbe stato anche di stimolo per una partecipazione più ampia. Invece nella delibera si parla solo di generico “cospicuo contributo” e l’unico soggetto privato citato è la Eventi Live srl, che organizza eventi e spettacolo; di imprese subappaltatrici e di donazione di lavoratori non c’è traccia. Mi domando perché nella comunicazione ufficiale il Comune abbia sempre parlato di donazione delle imprese, da cui si evince che siano le imprese ad organizzare, a mettere utili di impresa nell’iniziativa, a donare da tasca imprenditoriale, anziché dire con chiarezza che erano i dipendenti delle imprese a raccogliere di proprio? E poi, mi scusi e mi consenta di fare due approssimativi conti: come lei scrive, tra la vostra donazione e il raccolto sabato sera dagli spettatori, si sono ricavati 18.000 €. Tutta l’organizzazione dello spettacolo (ospitalità, chachet, promozione, servizi tecnici audio etc…) ha avuto un costo ben superiore al raccolto, che è stato coperto dalla Eventi Live srl, come c’è scritto sulla delibera della Giunta, e che quindi ha rimesso una bella cifra di proprio… Pietro, mi permetta sinceramente di ringraziare lei e i suoi colleghi, che avete generosamente dato un contributo importante alla solidarietà per le Marche colpite dal terremoto, segno del vostro dal vostro buon animo e dell’attaccamento alla nostra terra in cui siete venuti a lavorare. Però mi creda, per come il Comune di Fabriano, a partire dagli atti scritti, che danno il senso della qualità e metodologia amministrativa, ha gestito questo evento, è riuscito a mettere in ombra un gesto ed un sentimento nobile e disinteressato come il suo e quello di tanti lavoratori.

  4. Io l’ho raccontata quando l’ho letta…non perché sono passati dieci giorni…poi tutte le donazioni sono tracciabili tramite fattura emessa dall’ eventi live… il comune penso che la abbia gestita in questo modo perché fino a qualche giorno dall’evento ancora eravamo in cerca di altri fondi all’ interno dei nostri cantieri… ma alla fine.. io ti consiglierei di fare altre ricerche..di continuare ad usare questa manifestazione per i tuoi scopi politici…io non sono marchigiano…non ho residenza a Fabriano….non ho interesse a prendere le parti di nessuno…ma ti consiglio di usare metodi meno ortodossi e fantasiosi per attaccare il sindaco o l’amministrazione uscente…così rischi solo di fare delle figure barbine gettando fango sul nulla…poi secondo te a cosa sarebbe servito organizzare una festa al sindaco o al quadrilatero secondo te? Secondo te con una festa di 50000 euro un’impresa prende appalti? Eppoi da chi? Il comune che cosa c’entra con il progetto quadrilatero? Che cosa c’entra con un progetto gestito dall’anas, dove tra l’altro ci hanno già rimesso le penne due imprese che erano imprese affidatarie? Ma realmente tu lo sai cosa è accaduto e come funzionano gli appalti delle grosse opere? No perché se pensi che una festa del genere possa servire sei messo o messa veramente male…per intrallazzare in Italia non si usano le feste…neanche quei soldi ci rimettono più…mica parliamo della festa del primo maggio, quella si che è una gran presa per il culo…qua si è semplicemente realizzare il sogno di qualcuno di esibirsi di fronte ad un pubblico numerosi.. .qualcuno che ama i nomadi…qualcuno che ha pensato di provare a fare della beneficenza spicciola…ascolta me…cara Giulietta…. rilassati e prova ad indagare meglio…ma soprattutto quando avrai verificato la veridicità di quanto affermato da me…abbi almeno la compiacenza di chiedere scusa…non tanto al sindaco…ma a noi che abbiamo fatto ciò e ci sentiamo anche offesi dalle tue inutili quanto false affermazioni…

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