87. STORIE DAI BORGHI: LA STALLA FAI DA TE DI OFFIDA. E LA BOZZA ERRANI.

Allora, sono parecchi ormai a parlare di strategia dell’abbandono o addirittura di “desertificazione”, visto che aziende e cittadini sono letteralmente spinti verso la costa. Ecco qui un’ulteriore analisi di cosa prevede la bozza per la ricostruzione predisposta da Vasco Errani. Forse andava detto subito, che non si intendeva affatto ricostruire.
Nel frattempo c’è una storia che rimbalza qua e là. La storia di un allevatore. Mi arriva da un amico (per fortuna ho tanti amici che mi scrivono su quel che avviene):
“Parole del responsabile Coldiretti di Ascoli-Fermo : 400 animali morti o per il terremoto o per il freddo. 280 stalle richieste. Nulla. Un allevatore di Offida sulla base di un provvedimento Errani, da solo, chiede di costruirsela la stalla. Un mese per l’approvazione, 15, dico 15 giorni, per la costruzione. Bene, benissimo. E gli altri?”
L’allevatore ha aperto lunedì la sua stalla in contrada Lava 87, nelle campagne di Offida (Ascoli Piceno). Si chiama Vincenzo Massi, alleva mucche “Doc” di razza bovina marchigiana.
Scrive Coldiretti:
“Una svolta che apre la strada ai tanti altri allevatori che vogliono utilizzare questa opportunità nell’area del cratere provvedendo in proprio alla costruzione delle stalle, dopo gli inaccettabili ritardi amministrativi che si stanno verificando nell’arrivo delle strutture provvisorie promesse”.
Ma siamo a fine marzo. Fine marzo, ripeto. Cosa è accaduto fin qui?

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