A PROPOSITO DI ANIME

Vr_tombalucciole3 Non era previsto, ma sono a Torino e ci resterò fino a domani sera: connessione ancora una volta volante e non molto tempo a disposizione. Però. Mi arrivano due mail che riguardano una vecchia conoscenza, Luca Raffaelli, e segnalo volentieri che:
– Torna presso Minimum Fax uno dei saggi più interessanti del medesimo, Le anime disegnate, che a suo tempo fece giustizia dei pregiudizi etici ed estetici sull’animazione giapponese (i quali pregiudizi, se volete saperlo, perdurano: in un paio di occasioni recenti ho visto sbiancare e guardarsi intorno in cerca di esorcisti,  alle parole "manga" e "anime", eccellenti pedagoghi-esperti-studiosi.etc. ).
– Il medesimo Raffaelli, che dirige il Festival Castelli Animati, annuncia che ospite d’onore del medesimo sarà Isao Takahata, uno dei mostri sacri dell’animazione tout court.

Poi: su Stilos in edicola oggi so esserci un intervento di Gianni Biondillo sui generi letterari decisamente da non perdere. Solo che, qui nelle terre sabaude, non riesco ancora a trovarlo. Prometto aggiornamenti.

35 pensieri su “A PROPOSITO DI ANIME

  1. Ma una volta tanto non si potrebbe parlare di Giorgio Faletti, che è il miglior thrillerista italiano e d’oltreoceano? E’ l’unico, anzi uno dei pochi, che mi fa divertire, perché i suoi thriller son veramente investigazione nel sociale. E non lo dico così, per provocazione. Lo sto dicendo col massimo della serietà.
    Saludos
    g.i.

  2. Biondillo l’ho sentito parlare sui generi letterari alla biblioteca vigentina di milano, il 10 novembre: non aveva niente da dire, è stato imbarazzante.
    Qui la cronaca dettagliata.
    Da allora ne deve avere imparate di cose, se esce adesso su Stilos con un pezzo sui generi letterari “da non perdere”!
    Lalipperini, spero che non te la prendi se ti faccio notare una perplessità su quanto scrivi qui, per puro diritto alla completezza d’informazione: come fai a sapere che il pezzo di Biondillo su Stilos è “da non perdere”, se lì, “nelle terre sabaude, non riesci a trovare Stilos”?
    Sarà che il pezzo già lo conosci, mi viene da pensare.
    Ma allora scusami, che tipo di enfasi è mai questa, di fingere di essere alla frenetica ricerca di Stilos, per suggerire che il pezzo di Biondillo è da non perdere?
    Non so davvero cosa pensare, quindi ti chiedo una risposta senza alcun pregiudizio, ma veramente curioso, e come me immagino tanti altri tuoi lettori 🙂
    ciao, palmasco

  3. Iannozzi, ma il fegato? Non è proibito dalla legge portarsi in giro più di tre litri e mezzo di bile? Se per caso cadi e ti cola fuori dalle orecchie, col rischio di far scivolare degli innocenti?

  4. Melloni, tre litri e mezzo? E’ ben oltre la dose ammessa dal “consumo pesonale” ;P
    Il pezzo di Biondillo è molto interessante, e – per inciso – non sapevo fosse *reato complottistico* mandare i pezzi in anteprima a chicchessia. Quando la finiamo con “questa è tutta una congrega” e “non ci sono più le mezze stagioni” forse il discorso si fa interessante. Forse.
    PS. Leggo a tarda notte che anche TypePad sarebbe stato assoldato dalla mafia lipperinica poiché alcuni utenti non vengono riconosciuti come “umani”. Mi spiace deludere i dietristi, non c’è discriminazione; è un problemino che cova sui server in California della SixApart (controllare, c’è il report di TypePad status aggiornato ogni ora) e che coinvolge circa 250mila weblog fra cui Lipperatura. Naturalmente, 250mila blogger tutti ingaggiati per promuovere i commenti “giusti” e cassare i portatori sani di verità. Che fantasia! Sogni d’oro 🙂

  5. Ma è vero che Dazieri si è licenziato da Mondadori? Mi dicono sia tornato a vivere in una comune, come il suo primo periodo milanese.

  6. Biondillo: “Shakespeare”, ricorda Gramsci, “dimostra come si possa essere grandi artisti e nello stesso tempo ‘popolari’.”( Antonio Gramsci, op. cit., pag 137). Questo è quello che stanno facendo oggi alcuni autori di genere. E insisto su quel alcuni.”
    Aoh! An’ do stanno tutti ‘sti novi scespir?

  7. Ragazzi non esageriamo!
    Come sempre sarebbe meglio attenersi ai fatti.
    – Quando ho scritto il commento, il pezzo di Biondillo su NI non c’era, (basta confrontare gli orari) non si può quindi rinviarmi alla lettura come se fosse ovvio che avrei dovuto leggerlo prima di commentare…
    – Di conseguenza il mio non sarebbe affatto un attacco al pezzo di Biondillo, che al momento del commento non conoscevo e non potevo conoscere, ed era del tutto evidente che fosse così.
    – Non mi metto certo a criticare una pratica che invece considero ottima e fondamentale, cioè di mandarsi i pezzi in anteprima tra persone che si stimano, però per me sui blog non andrebbe copiato lo stile dei giornali: se non ho trovato Stilos e non ho potuto leggere Biondillo, non dovrei dire che Biondillo è da non perdere, se invece Biondillo l’ho già letto, non vedo perché non dirlo, visto che suggerisco che è straordinario…
    Resto convinto che anche se fare le pulci agli altri fa incazzare qualcuno e forse non è nemmeno elegante, l’opportunità di reagire a quanto si legge è la vera differenza dei blog rispetto a ogni altro media.
    Una libertà di parola.
    Certo, non assoluta, ma molto vera.
    Purché nella discussione le mie parole restino quelle che ho scritto io 🙂
    Un saluto a tutti, palmasco

  8. Caro il mio Palmasco e caro il mio Iannozzi: niente di demoniaco. Semplicemente, lo stesso Gianni aveva preannunciato (se non erro persino qui nei commenti, ma anche via mail, alla sottoscritta) che stava scrivendo un lungo pezzo per Stilos dedicato ai generi. Gli ho chiesto di mandarmelo per leggerlo, dal momento che non da oggi la questione mi interessa. L’ho letto-in file word-, mi è piaciuto, trovo importanti le cose che scrive, ho suggerito di comprare Stilos (che continuo a non trovare, maledizione, nelle edicole torinesi), come non da oggi faccio (avviene spesso che qui si segnalino anteprime di riviste letterarie). Non ho postato io il pezzo di Gianni perchè sapevo che voleva pubblicarlo su Nazione Indiana, e non mi pareva corretto “imitare i quotidiani” e bruciarlo sul tempo. Tutto qui.
    Dunque? Volete chiamarla promozione? Fatelo, se vi divertite: per me si chiama informazione. 🙂

  9. @ MELLONI
    Franco, da un orecchio mi entra e dall’altro mi esce il poco nulla che ti riesce di dire come balbuziente. Tu sei quello che fa stragi a forza di sparare su tutti innocentismo a mo’ di benedizione, ma solo a chi t’è simpatico. Agli altri spari vigliaccamente, uguale a un cecchino, in maniera nulla affatto diversa da un vile. Ti ricordo che tu sei quello capace di parlare di libri che mai tu hai letto per parlarne male: bel servizio che fai, quello d’un povero terrorista.
    Te l’ho detto, te lo ripeto, sei duro d’orecchio e di capoccia: non mi piaci, in nessun senso.
    @ BABSI
    Hai mai pensato di rifarti il trucco, come una brava signora?
    @ LOREDANA
    Sapevo che la risposta sarebbe stata questa. Credo nella buonaféde, ma credo di più nel favoritismo che non nell’informazione. 🙂
    Stilos non lo trovi a
    Torino, tranne nel caso tu abbia un giornalaio di fiducia a cui tu gli abbia espressamente chiesto di farti arrivare Stilos, di procurarselo perché tu, di sicuro, lo comprerai.
    Prova alla Feltrinelli su Via Roma: se non ce l’hanno lì, metto seriamente in dubbio che tu riesca a trovarlo.
    saludos
    g.i.

  10. Giuseppe, io, di sicuro, lo compro. E provo alla Feltrinelli di Roma, grazie per il suggerimento (a Roma, infatti, ho un giornalaio di fiducia).

  11. Ormai Iannozzi è proprio andato a male, poveretto. Tra l’altro, nel suo delirio accusa gli altri dei propri stessi misfatti, come quando fece una lunga tirata contro “Scirocco” senza averne mai avuto in mano una copia 🙂 Io invece “La macinatrice” l’ho avuto sì, per le mani, e ancora me le lavo e il tanfo non va via.

  12. @ MELLONI
    Tu sei tutto sciroccato: ma questo credo si sia capito bene.
    Figurati se perdo tempo con te.
    Le mani potresti pure lavartele, ma solo se l’avessi letto; cosa che non hai mai fatto. Così ti lavi la coscienza, ma rimane comunque sporca, perché sporca di suo. E questo è un caso un po’ peggiore. E lo sai bene.
    g.i.

  13. ‘Una tomba per le lucciole’ è uno dei lungometraggi più belli intensi e commoventi che lo Studio Ghibli abbia mai dato alla luce.

  14. Più che l’uscita contro questo o quello, a Iannozzi mi sentirei di consigliare l’uscita di casa. Non dico tutti i giorni, ma ogni tanto fa bene.

  15. Franco, che due palle che sei. Consigli. Non consigli. Ti manca solo il vestito, e mi diventi un perfetto pope stalinista. E non è una bella cosa, affatto. Pensa alla tua di vita, che è meglio per te.
    E resta ben incollato al tuo moralismo da due copeche. Ci manca solo che fai un pogrom, ma di questo passo sei sulla buona strada: che c’hai accanto al letto? il busto di Stalin? Sicuramente.
    g.i.

  16. Ah, se mi si stuzzica, non guardo in faccia nessuno, donna, non donna, famoso, non famoso. Ecco, ho messo i puntini sulle i.
    Non tocchiamo Babsi, assolutamente.
    A me non me ne frega una cippa di Babsi, purché non mi rompa: nessuno ha chiesto il suo parere. Io no, perlomeno. Però tu Melloni continua pure a farti le parti di quello che è l’amicone solo di quelli che fanno parte del club.
    Ciao Cipollinooo…
    g.i.

  17. Babsi,
    salvo l’uso per scrivere o calcolare non capisco la macchina PC.
    Visto che tu hai sicuramente più esperienza e ‘conoscenza’ spero ti servirai anche di questa nuova info:
    se invio commenti dal pc di casa non ho problemi (non vengo condiderata spammer) se uso un’altra postazione (sempre la stessa) mi viene chiesto di riprovare perchè i filtri antispam hanno dei dubbi sulla mia identità. Di solito salvo il commento e se riesco posto più tardi.
    Ho scritto questo da Lippa e su vibrisse senza nessuna polemica e solo perchè i katatecnici chiedevano, via Lolip, di ampliare la casistica.
    Eventuali commenti ‘coloriti’ volevano essere ‘ironici’, ma non sempre si riesce a comunicare queste sfumature. Sorry.
    Angelini
    Tu, sì, proprio Tu, potresti essere il nuovo Scespir.
    Se anzichè punzecchiare a destra e a manca, vivere l’eterno incubo della Fatuccia, sentire canzoni di Scialpi e dedicarti a posizioni missionarie Ti mettessi in testa di mixare le tue icone e nazional e popolari con un intreccio blog lol-ippico e con ambientazione acquatico veneziana…… bhe, altro che Scekspeaar, diventeresti il Bardo de noartri, che diamine!!!
    Datti da fare!…come direbbe Scialpi alle sue tre scissioni freudiane e quindi alle strutture portanti dell’umanità tutta :-)(a crederci)
    besos
    Ps.: Iannozzi se non dedichi le tue energie a qualcosa di meglio della polemica polemicata ripristino la zattera, mi trasformo in wonder woman e …..ti faccio remare per tutta la traversata atlantica… senza crema solare in capoccia. Che Diamine!! da quando i nostri destini virtuali si sono divisi polemizzi con tutti e per banali motivi. Sorvola, vola, svolazza, seduci, sdraiati, sogna, ssss….sss..ss 🙂

  18. Loredana: “Semplicemente, lo stesso Gianni aveva preannunciato (se non erro persino qui nei commenti, ma anche via mail, alla sottoscritta) che stava scrivendo un lungo pezzo per Stilos dedicato ai generi.”
    Infatti: Gianni è intervenuto nei commenti, con nessuna intenzione di far mistero, qualche post sotto, parlando di un pezzo che era in uscita su NI e che era già stato letto da qualche persona, tra cui WM1, Girolamo Di Michele e il sottoscritto. Nessun mistero e nessuna pratica, il tema è interessantissimo e su Lipperatura se ne è discusso, prima di giugno, in tutte le salse.

  19. @ SPETTATRICE
    A te, uno SMAAACKKKKK.
    In effetti hai ragione: mi muovo per dar boce a cose di nessun conto. Però c’è che mi diverto. ^____^
    Bella Wonder Woman. E io – un supereroe pelato devo trovare – potrei esser… Non ci sono supereroi pelati con la barba. 🙂 No, aspetta: i capelli, be’, quel che ne è rimasto li ho lasciati crescere un po’. Non ho bisogno della cremina. ^____^
    Ci manca la nostra blog-opera, la prima e unica e autentica storia d’amore virtuale. E’ questo che ci manca. ^____^
    Ciao e a presto, Wonder Woman. Ho anche tutti i dischi di Joe Cocker: pensa che romantico sarebbe stare insieme sull’isoletta cubana. Tu pensaci, pensaci bene. ^____^”’
    Beppe

  20. Com’è che se la Lipperini annuncia che sta via un po’ la classe comincia a rumoreggiare, qualcuno sale in piedi sui banche esi comincia a tirarsi caccole addosso? che diamine, un po’ di “farplei”, no?

  21. Spettatrice: la casistica è ampia, ampissima, e non serve a nulla se non a farci due risate: in certi giorni io non vengo riconosciuta dal mio stesso blog, sul quale non riesco a commentare, e vengo riconosciuta da questo o da altri Typepad. Non mi pare il caso di stare a spiegare perché accade, sarebbe noiosissimo per tutti. Dico una sola cosa: che si guasti un semaforo è normale. Che sia una rottura di scatole è vero. E’ quando si guasta il semaforo sotto casa del signor Rossi e il signor Rossi inizia a urlare “Complotto! E’ la CIA che vuole uccidermi!” che di normale non c’è più nulla. Rimarcavo solo la differenza che c’è fra “problemi tecnici di aggiornamento dei filtri antispam di un server” e “paranoia galoppante”. That’s all 😀

  22. PS. E no, non mi riferisco a *nessuno* in particolare. Ho letto qua e là un po’ di gente che – a commento rigettato – annuncia di essere “filtrata”, “censurata” o simili amenità. E’ una fesseria. E’ un problema tecnico che tutti i TypaPad hanno da un po’, tant’è che a noi paganti hanno anche offerto un “rimborso minimo” per il disservizio.

  23. Spettatrice: “Angelini
    Tu, sì, proprio Tu, potresti essere il nuovo Scespir… diventeresti il Bardo de noartri
    Be’, questa me la copio su un foglietto da tenere sempre con me. “Bardo de noantri” non me l’aveva ancora detto nessuno.
    P.S. Accidenti, perché non sei Orietta Fatucci o qualche altra editor del FUMER (Fronte Unito Megere Editoria per Ragazzi)? Avrei risolto i miei roblemi:-)

  24. Ho amato molto il libro di Raffaelli e l’ho usato per la mia tesi sul fumetto. La mia edizione è quella di Castelvecchi con la copertina verdolina. Nella nuova edizione c’è forse qualche capitolo in più? forse la comprerò ugualmente, adoro il profumo dei libri di Minimum fax. saluti.

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