La triplice rivoluzione (1964). Era una lettera aperta, nulla di più. Ma è interessante sapere che è esistita, e che è stata indirizzata, il 22 marzo di quell’anno, al presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson. E’ interessante anche sapere che tra i firmatari c’era Linus Pauling, chimico, vincitore di due premi Nobel, per la chimica nel 1954 e per la pace nel 1962. Dopo la seconda guerra mondiale, aderì all’Emergency Committee of Atomic Scientists, diretto da Albert Einstein per informare la popolazione sui pericoli delle armi nucleari, firmò il Manifesto Russell-Einstein nel 1956 e prima ancora finì, evidentemente, nella caccia alle streghe maccartista, con il ritiro del passaporto fino alla consegna del primo premio Nobel. Con il fisico atomico Edward Teller, denunciò la probabilità che le radiazioni potessero essere causa attiva di mutazioni genetiche. Nel 1958 Pauling e la moglie presentarono una petizione alle Nazioni Unite firmata da più di 11.000 scienziati che richiedeva la fine dei test nucleari.
La triplice rivoluzione partiva dall’elenco, appunto, di tre momenti spartiacque:
La rivoluzione cibernetica: computer e automazione avrebbe portato a un sistema di “quasi illimitata capacità produttiva” che avrebbe comportato la riduzione della forza lavoro.
La rivoluzione degli armamenti: la dotazione da parte delle potenze mondiali delle armi di distruzione di massa comportava la necessità di porre fine a ogni guerra.
La rivoluzione dei diritti umani: il diritto a un lavoro ben retribuito e al pieno godimento dei diritti civili.
Le proposte dei firmatari erano:
Assicurare un reddito a ogni individuo e ogni famiglia, premiando anche le attività che mettessero in relazione le persone fra loro (invece di premiare il consumismo), soprattutto l’insegnamento.
Investire per formare 100.000 insegnanti l’anno.
Costruire oltre 700.000 unità abitative l’anno e investire nel trasporto pubblico.
Riconvertire le basi militari per uso civile.
Redistribuire il reddito.
Era il 1964, appunto.
Ps. Comunicazione di servizio: il blog non sarà aggiornato fino al prossimo lunedì. Comincia Gita al Faro a Ventotene e qui la si seguirà con amore.