BIBLIOGRAFIA DISARMATA: PRIMO MAZZOLARI

Primo Mazzolari (1890-1959). Storie di ieri, vite di ieri, pratiche e pensieri da riprendere ostinatamente, giorno dopo giorno, anche quando la discussione si fa meno accesa. Perché quel che è avvenuto in questi mesi dimostra che la memoria ha bisogno di essere stimolata.
Mazzolari è stato scrittore e partigiano, è conosciuto come il parroco di Bozzolo.  Si oppose in ogni modo al fascismo e alla violenza. Nel 1925 fu denunciato dai fascisti per essersi rifiutato di cantare il Te Deum dopo il fallito attentato a Mussolini. La notte del 1 agosto 1931 fu chiamato alla finestra della canonica. Gli spararono tre colpi di rivoltella che non lo colpirono. Nascose e salvò, durante la guerra, numerosi ebrei e antifascisti.Le sue idee sono state in forte contrasto con le gerarchie religiose su temi quali la “Chiesa dei poveri“, la libertà religiosa, il pacifismo. Le sue pubblicazioni gli costarono la censura ecclesiastica e il divieto di predicare fuori diocesi.

Si batté per l’obiezione di coscienza. Con la pubblicazione anonima di ‘Tu non uccidere’, nel 1955, attaccò a fondo la dottrina della guerra giusta e l’ideologia della vittoria in favore di un movimento nonviolento di resistenza contro la guerra e per la giustizia. Come scrisse, a muoverlo era la consapevolezza delle conseguenze della  bomba atomica, che aveva cambiato il campo razionale entro il quale l’extrema ratio della guerra.

Le cose cambiarono. Venne riabilitato, studiato, omaggiato. Cambiano, le cose. Lentamente, ma cambiano sempre.

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