“Purtroppo ormai la politica è apparenza, sei quello che appari e Hillary come donna invecchierà peggio di un uomo, in quel lavoro alla Casa Bianca che logora chiunque e noi americani passeremo quattro anni davanti allo spettacolo deprimente di una vecchia signora che perde ogni giorno la propria battaglia con il proprio aspetto. Un uomo anziano appare decisivo, autorevole, serio, una donna anziana è soltanto una vecchia”.
Rush Limbaugh
(il resto qui)
“La vecchiaia resta un segreto vergognoso, un soggetto proibito”
Simone De Beauvoir
(il resto qui)
Se si dovesse decidere la bontà di un capo di stato sulla base dell’aspetto fisico e se la regola valesse anche per gli uomini, ci sarebbe l’anarchia!
Per il resto, senza parole.
per un buon natale delle donne in tutto il mondo
http://www.abruzzoliberale.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1392&Itemid=36.
marco salvador
Ci sono un sacco di buoni motivi per non votare Hillary, ma quel ciccione di Limbaugh (un po’ il padre spirituale di Giuliano Ferrara) ha dimostrato ancora una volta che l’orifizio di entrata e quello di uscita in lui coincidono (scusate la metafora)!
Chissà se Hillary riceverà anche lei uno stagista nella Stanza Orale… ehm, ovale.
E’ proprio vero che la stupidità non ha nazionalità, ma quella che porta a scrivere cose del genere non dovrebbe nemmeno passaporto.
Uscite del genere mi costringono ad essere solidale anche con chi non mi piace(hillary, nella fattispecie). Devo esserne contenta?
Oh! vecchiaia maledetta!…
Son da tutti disprezzata …
e vecchietta disperata
mi convien così crepar.
A volte si dimentica quanto il tempo inciso su un volto sia una meravigliosa traccia della vita vissuta…del nostro essere storicamente inseriti nel mondo.
da hefedra
odio i vecchi, ma soprattutto le vecchie…
… diteglielo alla regina Elisabetta, che ci fa un baffo a tutti…
Questo Limbaugh sarà anche il Ferrara americano ma a me mi sembra un cazzone che ha fatto un autogol di quelli spettacolari.
Leggo distrattamente questo post. Pur nella superficialità del mio passaggio mi vengono in mente, di getto, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack e Doris Lessing. Tre “vecchiette” niente male. Non in cofronto a Limbaugh, ovviamente. I paragoni si fanno tra omologhi. E non tra gli esseri umani e i vasi da notte.