DIO NON GIOCA A DADI, MA SATANA GIOCA A CARTE

Benemeriti, quelli di Kili, la mailing list dedicata al mondo ludico.
Guardate cosa segnalano oggi, e fatevi due risate (amare). In pratica, tutto parte da un post satirico, questo,dove si ironizza sul questore di Pesaro " che se ne è uscito con affermazioni deliranti sui giochi di carte ed il satanismo…" "Peccato- continua la nota – che  Libero News oggi metta la "notizia" in prima pagina spacciandola per una notizia seria e ovviamente trovando nei lettori meno accorti una sponda di indignazione e commenti scandalizzati…è incredibile che le "redazioni" online spaccino notizie "senza filtro" in questa maniera…"
E’ il 2007, bellezza…

12 pensieri su “DIO NON GIOCA A DADI, MA SATANA GIOCA A CARTE

  1. Mi sembra che libero news invece lo abbia capito benissimo che quelle erano carte ironiche, anche perchè tra queste c’era un fotomontaggio che precedentemente avevamo utilizzato per un post su pinochet e papa Wojtyla. In pratica, gli unici ad aver creduto che fossero vere sono tre quattro commentatori di libero blog, e – a quanto ha scritto (ma potrebbe anche aver digitato di fretta) – un’altra blogger.

  2. Non è vero che non gioco a dadi, lo faccio spesso. Però, essendo volontarista (alla faccia del curato bavarese) mi tengo solo i lanci vincenti, perdio! 🙂

  3. Loska, io credo invece che abbia ragione Kili: il tuo post era chiaro, il modo in cui è stato riportato da Libero, molto meno.
    L’home page riportava testualmente “Il giuoco del demonio. Anche Yu Gi Oh finisce sotto inquisizione. Giovani a rischio?”. Il che, digitando lentamente, può significare due cose: A) chi ha riportato il post e soprattutto chi ha scritto il sommario in home lo ha fatto senza leggerlo o senza capirlo B) lo ha letto, ha capito tutto e ha pensato di richiamare più attenzione giocando sull’ennesima equazione carte=perdizione.

  4. Di sicuro la Redazione ha scelto di porre l’accento sulla provocazione, concentrandosi soprattutto sulla prima parte del post, che descrive la storia del questore che tenta di fare il Torquemada de’ noantri.
    Ma da qui a considerarla come una notizia vera ce ne passa, e credo che i redattori di Liberoblog abbiano capito benissimo che era un post satirico. Quindi, accusarli di aver preso un abbaglio mi sembra proprio esagerato. E l’ondata di commenti, alla fine, non era nemmeno tanta ondata: pochi hanno “abboccato”, tutti gli altri si sono fatti una risata. Accusandoli di aver spacciato per vera una notizia falsa, si otterrà semplicemente il risultato che – visto che quando scherzano o postano cose scherzose non li capiscono o li accusano di negligenza – avranno paura di farlo ancora. Invece il mondo dei blog – e i loro aggregatori – hanno bisogno di sempre più ironia e libertà.

  5. Concordo con Loredana, da Libero non si poteva capire che il contenuto dell’articolo fosse satirico. Purtroppo con l’ignoranza diffusa che c’è in giro è facile far partire le persone per crociate immaginarie (o reali), se non si spiega molto molto bene che si sta facendo satira e non informazione.
    E Libero non è nuovo come portale a pasticci simili.

  6. “””Accusandoli di aver spacciato per vera una notizia falsa, si otterrà semplicemente il risultato che – visto che quando scherzano o postano cose scherzose non li capiscono o li accusano di negligenza – avranno paura di farlo ancora. “””
    Bè ma è esattamente quello che hanno fatto. Spacciare per vere notizie scherzose ma fasulle (e qui lo scherzo permettimi è di quelli che possono causare roghi di figurine – domani di libri? – in piazza) non mi pare un buon modo per diffondere la libertà che tu invochi.

  7. Per carità, Libero ha fatto bene a dare spazio al Giornalettismo militante… solo che lo ha fatto con leggerezza, tanto che ha raccolto diversi commenti scandalizzati e schierati con un cattolicesimo crociato. Che non mi pare fosse proprio l’obiettivo di Giornalettismo.
    A leggere i commenti di Libero, ho provato un po’ di brividi. Insomma, non esiste solo qualche questore e prete pronto a lanciare crociate, ma molti crociati pronti a partire lancia in resta. Magari qualcuno è anche un troll, qualcuno ci ride sopra, ma l’aria che ne traspira mi pare un po’ troppo santa.
    Libero sarà anche felice dei molti commenti raccolti e delle visite, ma aveva anche la responsabilità di lanciare meglio la notizia…
    Comunque, lo spunto è grave e ricorrente: cioè, invocare la censura per evitare di plagiare le giovani generazioni.

  8. Secondo me quelli di libero hanno pubblicato l’articolo condividendone lo spirito satirico. Infatti riportano l’articolo per intero, con le immagini assurde e ridicole, compresa l’ultima, che riporta il seguente testo:
    Calibano
    [Spirito libero]
    Evoca uno spirito libero. Immune agli accanimenti dei mostri clericali, li sfida con le armi dell’onestà, della dignità, del senso civico, dell’umanità.

  9. @ Carlo Marx
    Insisto: io esisto. Chi credi che abbia preservato quei libracci dei quali, vergognandoti di averli scritti, avevi cercato di disfarti dimenticandoli in un magazzino infestato dai topi?
    La prossima volta è meglio che paghi subito 🙂

  10. scusate, forse sono OT, forse no.
    Vabbè, se la prendono, per vero o per finta con tutte ste novità videogioche o rincitrullenti. Non saprei che dire, per astinenza da.
    Mi dovrei astenere anche dai commenti, ma voglio provare anch’io l’ebbrezza del benaltrismo. Leggiucchiando in giro ho appreso che stamperanno un gratta e vinci con possibile vincita (ma quando mai!!) stratosferica e lo venderanno alle vecchiette pensionate e ai loro nipoti precari per la modica somma di 10 euro. Questa nuova opportunità per vivere virtualmente (ma non erano i videogiochi?) nel sogno di una condizione di vita ‘brillante’ anche quando si sta in una catapecchia, va ad aggiungersi a macchinette mangiasoldi, tombolone o altro.
    Benaltro (che soddisfazione poterlo dire) è quello che minaccia I Giocatori (questi), di numero sicuramente più elevato rispetto a quelli dei videogiochi visti gli introiti e l’entusiasmo con cui si propongono sempre nuove schedine e grattatine.
    Che la soluzione sia quella di regalare a questi giovanotti una play station con un videogioco sulla lotta di classe?
    così, tanto per vedere se reimparano un pò le prospettive.
    Sono estremista? scusassero, mi redimerò acquistando uno dei nuovi gratta e vinci da 10 eurini. In definitiva, sogno anch’io la villa con vulcano, lapilli, lapislazzuli (ma non erano i videogiochi?)e …udite, udite orto per le erbe medicinali…scusate, non solo, anche con le capppelle Medicee. Un pò intombate e per tutto l’entourage, ma Medicee, anzi, umidicee. Brrr, proprio fredda. Vabbè vado a dormì, alla faccia dei videogichi e di chi si spara una realtà virtuale che neanche quelli a difesa del Cristo Re con il bazooka (sempre via playstation, of (di)corsa).
    besos

  11. ma per gli esseri che dovrebbero esistere sulle altre galessie il loro DIO e’ uguale al nostro e anche gesu’,o gesu o da loro e andato in forma diversa da come e’ arrivato qua 2000 anni fa?o magari dio non ha avuto neanche il bisogno di mandarlo?

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