Leggete cosa scrive Abbattoimuri. Posso prevedere alcune delle reazioni e anche alcuni degli spettri che verranno agitati. Prima, ripeto, leggete bene.
E con la stessa attenzione leggete il post di Angelo.
Torno agli orsi selvaggi di Elgar.
Sul primo post, direi che qua dentro abbiamo già detto molto. Ho già provveduto a segnalare la faccenda nei vari gruppi di fb romani, e sono curioso di sapere se e percaso si agiteranno delle acque.
C’è anche la questione del maschilismo del rapper (non solo nei video musicali, ma anche nei testi). Che dà maggiormente da pensare, in quanto tanti di quei testi sono cantati e osannati anche dalle ragazze.
Perché, aldilà di quelli che raggiungono MTV, ci sono falangi di rapper “faidate” molto ascoltati nelle scuole (medie e superiori) con delle vette di squallore veramente oscene.
A leggere certi postie certi commenti politicamente corr*o*tti e scorreggioni, ti viene voglia di distribuirlo gratias fuori dalle scuole, il disco di quei rapper. Comunque sia.
Che vuoi dire, Giuseppe?
La tua affermazione è priva di soggetti definiti, per cui non si capisce il bersaglio della critica. Oppure spiega meglio cosa siano dei commenti “politicamente corrotti e scorreggioni”.
E’ interessante la risposta dell’Init club ma anche alcune risposte dei lettori.
Mi è capitata una cosa analoga, ho “denunciato” un articolo volgare, sessista e dispregiativo contro le donne e la risposta è il ponziopilatismo. Con tutti questi bla bla del tipo “non siamo responsabili noi per…”, “la censura….”, “ogni forma d’arte…” e poi, già non ne posso più con la storia “se fossero le donne a uccidere e violentare gli uomini, vi indignereste?”. Direi che non posso visto che non succede. O quanto meno sono casi rari come le mosche albine.
Quando si combatte contro la pubblicità, film, musica e arte in genere, riuscire a far capire dov’è il problema è praticamente impossibile: parte sempre il muro “parruccone per la censura unite contro l’arte”, che non è assolutamente vero. Esiste una porta d’emergenza?
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Sul primo post, direi che qua dentro abbiamo già detto molto. Ho già provveduto a segnalare la faccenda nei vari gruppi di fb romani, e sono curioso di sapere se e percaso si agiteranno delle acque.
C’è anche la questione del maschilismo del rapper (non solo nei video musicali, ma anche nei testi). Che dà maggiormente da pensare, in quanto tanti di quei testi sono cantati e osannati anche dalle ragazze.
Perché, aldilà di quelli che raggiungono MTV, ci sono falangi di rapper “faidate” molto ascoltati nelle scuole (medie e superiori) con delle vette di squallore veramente oscene.
A leggere certi postie certi commenti politicamente corr*o*tti e scorreggioni, ti viene voglia di distribuirlo gratias fuori dalle scuole, il disco di quei rapper. Comunque sia.
Che vuoi dire, Giuseppe?
La tua affermazione è priva di soggetti definiti, per cui non si capisce il bersaglio della critica. Oppure spiega meglio cosa siano dei commenti “politicamente corrotti e scorreggioni”.
E’ interessante la risposta dell’Init club ma anche alcune risposte dei lettori.
Mi è capitata una cosa analoga, ho “denunciato” un articolo volgare, sessista e dispregiativo contro le donne e la risposta è il ponziopilatismo. Con tutti questi bla bla del tipo “non siamo responsabili noi per…”, “la censura….”, “ogni forma d’arte…” e poi, già non ne posso più con la storia “se fossero le donne a uccidere e violentare gli uomini, vi indignereste?”. Direi che non posso visto che non succede. O quanto meno sono casi rari come le mosche albine.
Quando si combatte contro la pubblicità, film, musica e arte in genere, riuscire a far capire dov’è il problema è praticamente impossibile: parte sempre il muro “parruccone per la censura unite contro l’arte”, che non è assolutamente vero. Esiste una porta d’emergenza?