JONAS CHE HA 39 ANNI NEL CRATERE: STORIA UTILE E CRUDELE

Fra le cose che forse non sapete del grande John Berger è che scrisse, insieme al regista Alan Tanner, un vecchio film di cui molti avranno perso memoria: si chiamava Jonas che avrà vent’anni nel 2000, e raccontava di utopie e di utopisti.
Ora, immaginiamo Jonas, nato nel 1980 (il film arrivò in quella data in Italia, con qualche anno di ritardo, ma manteniamo la convenzione). Oggi ne ha dunque 39, è un uomo maturo. Immaginiamo che Jonas viva (è una finzione, dunque possiamo legittimamente immaginare) nel territorio colpito dal terremoto. Jonas avrà, se va bene, 59 anni quando la ricostruzione, forse e sottolineo forse, sarà ultimata.
Questo è quanto emerge dall‘ottima inchiesta di Daniele Naibone e Valerio Nicolosi per TPI. Leggetela tutta. Si apre così:
“Con le risorse che ho a disposizione riusciamo a fare 30 decreti a settimana. Un decreto significa dare soldi e il consenso all’apertura del cantiere. Sono 120 in un mese. Approssimando la stima, 1.500 all’anno. Quindi la proiezione solo per dare il via libera a tutti gli interventi necessari per la ricostruzione, ad oggi, è di ben 20 anni”. A fare questi calcoli, davanti alle telecamere di TPI, è Cesare Spuri, direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (USR) delle Marche”.
Volendo, aggiungete questo servizio di Etv Marche, e questo di Repubblica: vi mostrano cosa succede oggi a Visso.
E già che ci siete, visto che a quanto pare si parla delle Marche solo perché, secondo il sindaco di Ascolti, il Tav è necessario per portare…l’oliva ascolana a Lione, leggete la ricostruzione di Pier Paolo Flammini sul fatto che allo stato delle cose la meravigliosa oliva ascolana non arriva neanche a San Benedetto del Tronto. E magari leggete cosa ha organizzato Emidio di Treviri per questo pomeriggio ad Ascoli, che è meglio dell’oliva sìTav.
Torniamo a Jonas, che ha 39 anni nel 2019, e che si sente dire che tutto questo è colpa della disattenzione nei suoi confronti, perché quell’attenzione è stata data ad altri, agli stranieri, ai migranti. E’ vero quanto è vero che le olive ascolane hanno bisogno del Tav. Non crederci, e non arrenderti, nonostante tutto.

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