LIBRI-LEAKS

Questo è un post che trarrà valore da chi lo commenterà. Perchè dopo il caso di Preganziol (su cui torna ancora oggi La Tribuna di Treviso, l’intento è quello di capire se, come sembra, ci sono altre biblioteche (o scuole) dove sotterraneamente si esercita la stessa pressione. Casi analoghi a quello denunciato da Emme, che non sarebbero mai venuti alla luce senza un commento lasciato su questo blog.
Questo è un post di invito: se avete ricevuto pressioni per togliere libri dagli scaffali dalle biblioteche o sconsigliarli agli studenti, scrivetelo qui sotto. In forma anonima, se volete: garantisco che mai divulgherò a nessuno la mail o altri elementi  che possano identificarvi.
Questo è un post che può aiutare tutti a capire cosa stia succedendo in un paese dove la cultura  è considerata un mero accessorio, per non dir di peggio.
Grazie a chi commenterà.
Ps. E’ stata indetta per giovedì una manifestazione davanti alla biblioteca di Preganziol.
In coda, le segnalazioni di oggi sui roghi di libri:
Alessandra Daniele su Carmilla
Video dei censori veneti: Deep Trip Fascio Remix – lamericalatina.net, L’Unità on line
Dei maestrini censori: Leonardo Tondelli su L’Unità on line
Audio: intervista a Lello Voce sul #rogodilibri, Radio Base
Finzioni continua a pubblicare le “foto segnaletiche” degli autori-banditen
L’Ombroso, blog di resistenza culturale a Verona
Il #rogodilibri “per chi ha fretta”, a cura di @jumpinshark
“Le Monde” sul #rogodilibri
La Photo Gallery di Bartleby
Oggi Treviso su Preganziol

13 pensieri su “LIBRI-LEAKS

  1. forse sono OT anche se sto seguendo con grande interesse e preoccupazione le vicende venete e i vari corollari.
    nella libreria dove lavoro il capo (al femminile) ha proibito l’esposizione di un autore perchè ha osato fare la presentazione del suo ultimo romanzo in un’altra sede e non da noi.
    certo questo è infantilismo patologico, ma qui si ricoprono ruoli importanti anche a livello di diffusione del libro.
    e preoccupa che tutto ciò che sta avvenendo, attorno all’oggetto libro, (oddio quanto è pericoloso, quindi se fa paura lo si legittima maggiormente come veicolo fondamentale da diffondere o da nascondere) avvenga a livelli decisionali ‘alti’ siano cariche pubbliche o manager di librerie.

  2. Una notizia minima e in controtendenza: mi hanno appena telefonato dalla bibliomediateca di quartiere (Perugia) per avvertirmi che ”Il caso Battisti – l’emergenza infinita e i fantasmi del passato” (insomma, questo http://tinyurl.com/5vng3ke) è tornato e pronto per il prestito. Notizia minima, certo, ma – in una situazione in cui sembra si faccia a gara a perdere la testa – che una biblioteca pubblica pratichi la semplice normalità di acquisire libri, tenerli negli scaffali, renderli disponibili apre il cuore. Quanto al pezzo di Alessandra Daniele su Carmilla, chapeau.

  3. accolgo il tuo appello per dire che da anni combatto, praticamente da sola, nel mio quartiere di roma, affinchè si apra una biblioteca. nessuno mi ha mai risposto. nessuno sembra interessato. ho scritto/parlato con presidi di scuole e comitato di quartiere. niente, vengo assolutamente lasciata nella più totale indifferenza. che è la punizione peggiore. quando ho letto le tue parole ho sentito il dovere di scrivere qui perchè il passo successivo alla lista nera dei libri, sarà il divieto di aprire biblioteche. e poi perchè questa cosa mi fa soffrire.
    s.

  4. cultura, mentalità e via discorrendo sui presupposti prepolitici, tutto ovvio – però, nelle condizioni in cui siamo, credo serva anche costringere le cosiddette opposizioni a portare la questione più che in parlamento nell’agone mediatico: persino minzolini è costretto a dar loro cinque minuti: bon, quello che sta succedendo il Partito Desolante per es dovrebbe dirlo a gran voce e va da sé dichiararlo inaccettabile, ma con insistenza, a ogni tg, . perché il punto mai come prima è raggiungere la palude – e far notare che i presupposti c’erano giù tutti: Tremonti che si vanta (anche mentendo) che loro della lega non leggono libri, e che la cultura non si mangia –
    a meno che persino davanti a una cosa come questa Bersani e company si lascino andare a peraltro errate considerazioni demagogiche illudendosi di prendere voti alla lega – se arrivano a tanto, emigriamo subito perché è finita

  5. visto che ci siete,ricordate a coloro che aizzano i propri cerberi contro una libera manifestazione del pensiero,che facendo le pulci alle affermazioni di Carlo Giovanardi sostenute nel programma di Telese e Costamagna(in cui lo stesso sottosegretario,che solitamente non fatica a classificare come malati da curare coattivamente tutti i consumatori di sostanze non diverse per esempio da quelle che circolano in certi alti ambienti della politica,contrapponeva alle accuse verso i comportamenti di Berlusconi il fatto che la sinistra avesse imbarcato cani e porci facendo eleggere persone dagli orientamenti sessuali diversi,parlandone come veri e propri mostri)possiamo riscontrare i germi di dottrine che non portano molto lontano dai campi di concentramento
    http://tompy.ath.cx/music/artists/The%20Rolling%20Stones/_Greatest%20Hits%20%20CD3/11%20Undercover%20Of%20The%20Night.mp3

  6. S, ti dico una cosa moooolto molto semplice: gli amministratori locali che aprono biblioteche (meglio ancora, se con una sezione ragazzi) finiscono sempre per venire rieletti. Di qualunque colore sia, chi apre una biblioteca stcca un buon ticket per l’elezione successiva.
    Credo che l’AIB possa darti statistiche aggiornate, all’epoca fu la battagliera bibliotecaria Chiara Rabitti a raccontarci il fatto…

  7. Paolo, non credo che ciò importi in un quartiere dove ci sono sette snai/casinò.. un quartiere al limite praticamente. Sono certa che sennò l’avrebbero già aperta, questa biblioteca.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Torna in alto