MISTERI SABAUDI E MOLTE SORPRESE

Cosa ci faccio io qui? Dico qui a Torino. Presto detto: sto scrivendo (anzi, sto registrando ormai) con Caterina Manganella, ma soprattutto con questa signora, che però scrive e non conduce, un programma di musica classica per bambini.
Un signor programma, oso dire. Laddove i bambini in questione sono presenti in numero di quattrocento a puntata, laddove un’orchestra sinfonica (quella della Rai) suona per loro Dvorak e Mozart, Haendel e Strauss (tutti gli Strauss possibili e immaginabili, Richard incluso). Laddove avvengono un bel po’ di cose: i pulcini di Musorgskij e gli asini di Mendelssohn diventano veri, i fuochi d’artificio di re Giorgio si trasformano in stelle filanti e Bizet compone l’Ouverture di Carmen in diretta.
Ammetto che mi sto divertendo non poco.
Ps. Informazioni utili: si chiama Il gran concerto e andrà in onda su Raitre ogni domenica alle 9, a partire dal 7 settembre.
Pps. Nel frattempo continuo a leggere. Di notte, magari, durante il giorno sono chiusa all’Auditorium.
Pps. Ho finito Virus. Davvero niente male. Adesso sono alle prese con un horror italiano, in bozze. Poi vi dico.

9 pensieri su “MISTERI SABAUDI E MOLTE SORPRESE

  1. Carramba che sorpresa allora!
    Comunque son contento che si facciano ancora trasmissioni belle per i bambini la mattina della domenica. All’epoca, “La banda dello zecchino” me la sono vista praticamente sempre. Svegliandomi alle 8 per parecchie domeniche dell’anno…
    Tempi beati.

  2. quelloc he descrivi è un progetto meraviglioso, e ho appena letto un articolo su ‘La Stampa’, al riguardo.
    Io non sonoi mai riuscita ad apprezzare la musica classica, ma mi sarebbe piaciuto avere un’educazione musicale;in più, lavoro con i bambini, e il progetto mi incuriosisce molto.
    In bocca al lupo, di cuore.

  3. Sarò li ad ascoltarvi allora! Cara Loredana che ti leggo spesso ma lascio poche tracce, sai quale fu il mio primo lavoro nel mondo della comunicazione che frequento ormai da parecchio? ‘Europa musicale’ un programma radiofonico di mezz’ora condotto da Liliana Pannella (sorella del famoso Marco) in onda su RADIO Uno la sera. Era il 1980, in studio eravamo tutti giovani ventenni con diverse esperienze musicali, il pank, la violoncellista, il giornalista in erba (il sottoscritto), ecc., facevamo domande piccanti a politici e amministratori, musicisti e massmediologi sulla musica per e dei giovani, ascoltando brani in studio. Che tempi!
    😉 auguri, duccio

  4. Finalmente! L’educazione musicale nelle scuole è una cosa da far accapponare la pelle (così come l’educazione artistica, due patrimoni italiani gettati alle ortiche per non dire di peggio), ben vengano programmi del genere, speriamo che lo promuovano come merita. Poi la signora Pelloni è una garanzia, e lo dico senza ironie: credo che conosca come pochi i meccanismi di funzionamento della TV.

  5. Quello che posso dirvi dopo una settimana di prove è che quasi mai ho visto crearsi un clima simile in un teatro, con un entusiasmo, soprattutto fra gli orchestrali, e una voglia di “giocare” davvero rarissime. E le reazioni dei bambini lasciano davvero a bocca aperta, sul serio!

  6. Bisogna che lo mandiate anche in banda larga, perché non sarò in Italia all’epoca…
    Magari negli archivi web della RAI.

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