NATALE E ALTRO

Il fatto è che il Natale gioca brutti scherzi, e dunque pazientate per l’assenza. Nel frattempo (e prima che affronti definitivamente l’argomento Foster Wallace, la cui non proprio agevole lettura è quasi terminata), almeno la tardiva segnalazione che il post di Natale c’è.
Se poi qualcuno si chiede cosa leggere durante le vacanze, posso dire che, per me, Natale è il momento propizio per le riletture (uno dei massimi piaceri della vita, non solo secondo Virginia Woolf). Io, per esempio, sto rileggendo La montagna incantata…Voi?

19 pensieri su “NATALE E ALTRO

  1. Io sto rileggendo I Miserabili e la Bibbia, cercando di Capire quale il Personaggio più Miserabile, se nel primo o nel secondo. ;-D
    Wallace, molto bello, una grande lettura. Esaurita la lettura, un po’ impegnativa, ma ne è valsa assolutamente la pena.
    In quanto ai recuperi post mortem: quanti e quanti recuperi, e tutti infami i recuperi.
    Cari saluti
    Iannox

  2. Ah, il mio post di Natale l’ho fatto, ma è bello duro. Il link a il “Post sotto l’Albero” l’avevo visto: scaricato il file pdf, e lo sto leggendo, dopo averlo stampato.
    Grazie del link. Noto solo ora.
    Cari saluti
    Iannox

  3. Udite udite, dopo vent’anni sto finalmente leggendo uno dei pochi romanzi in possesso di mia madre che mi abbia sempre incuriosito, “In viaggio con la zia” di Graham Greene, purtroppo tradotto con i piedi, ma godibilissimo.

  4. io sto rileggendo -a spizzichi e bocconi- don chisciotte e Il ritorno del cavaliere oscuro. Tutto è cominciato dopo avere visto Gli incredibili.

  5. Anche io procedo con Wallace, intanto ragiono su un’eventuale rilettura di Infinite Jest. Ma sono passi importanti, meglio pensarci bene prima di iniziare un’impresa del genere 🙂

  6. Io ho riletto alcuni racconti di Joseph Roth, dal Mercante di coralli. Poi ho riletto alcune pagine di Brecht, scritti sul teatro. Ho riletto alcune fiabe italiane di Calvino. Tutti libri che dopo il trasloco sono ancora sparpagliati per la stanza, perchè non riesco a risolvermi a fare un salto da Ikea e comprare una nuova libreria. Forse per Natale.
    Auguri a tutti.
    Jaco

  7. Veda carissima Loredana,
    mi capitò tra lemani, passatomi dal povero Mario, un testo, un romanzo edito nel corrente anno da una piccola casa editrice piemontese, tale Alzani editore.
    Mario andava cianciando e ballucchiando per la casa che questa sua amica aveva scritto un bellissimo romanzo.
    Non le dico le le furie di Attilio e Ernesto!
    Comunque preso, più che altro, da pietà per il deficiente fratello mio impugnai scettico il libro e lo compulsai qua e là.
    Poi, preso assaissimo, mi son immerso in esso come un capodoglio in oceano e ne sono rimasto stregato.
    Questo romanzo è:
    “In pugno alle stelle” di Valeria Amerano, acutissima scrittrice di un testo pseudo autobiografico, elegante sottile, con grande proprietà di linguaggio e vividissime immagini, colori brillanti e oscuri, odori e segni, sapori desueti, potenti dolori e consapevolezze.
    con gli auguri del
    vostro Anodino.blog
    Vogliate credermi
    spesso bisogna esplorare i piccoli editori se non i minimi.

  8. Neo lettore del blog lipperinico, ma da tempo estimatore ultrà della Lippa stessa, auguro buone feste e buone letture (e spesso le cose coincidono) a tutti.
    Io rileggero’ “Il sapore della gloria” di Mishima.
    A presto.
    B.

  9. La lista di libri-che-devo-
    ancora-leggere si allunga
    ogni giorno di più, non
    sono ancora pronta per
    le riletture.
    Troppe storie nuove mi
    stanno aspettando!!

  10. La lista di libri-che-devo-
    ancora-leggere si allunga
    ogni giorno di più, non
    sono ancora pronta per
    le riletture.
    Troppe storie nuove mi
    stanno aspettando!!

  11. Non ho mai riletto niente: troppo poco tempo e troppi libri in lista. Adesso sono immerso in una trilogia “self-made” su Londra: London, I segreti di Londra e Absolute beginners. Ma questo Wallace merita o no? Buon Natale a tutti.

  12. Auguri, intanto. Sto rileggento Walter Benjamin e ne traggo grade piacere, soprattutto da Infanzia Berlinese, una delizia ritrovata e rinnovata a ogni pagina. Ed essendo leggermente influenzata ne cito con piacere alcune righe da “La febbre”: “Questo mi apprendeva sempre daccapo l’inizio di ogni malattia: con quale inflessibile delicatezza, con quanto garbo e con quanta sapienza la malasorte venisse a visitarmi…d’altronde io avevo da fare cose ben più importanti. Ché mi apprestavo a rimuginare ciò che doveva venire, finché ero in tempo, e non avevo la testa troppo confusa…” Buon Natale Loredana, e complimenti per il blog.

  13. Wallace merita tantissimo, TANTISSIMO, altrochè. E capisco il tuo atteggiamento cauto nel dare un giudizio, sia perchè qui in Italia da molti scrittori (Pincio in testa) è stato accolto così così, sia perchè prima di scrivere qualcosa su (quello che secondo me è già) un mostro sacro, bisogna avere la certezza di scrivere qualcosa di davvero puntuale.
    Infatti secondo me Wallace sarà considerato fra cent’anni come noi consideriamo Kafka o Proust, e quindi secondo me è necessaria sin d’ora una riflessione leeenta leeenta su di lui. Insomma, secondo me.

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