REGALI

Cose trovate in giro, nella posta, sotto l’albero:
– Il titolo del nuovo libro, il terzo, di Tullio Avoledo: si chiama Lo stato dell’unione ed esce il 20 gennaio per Sironi. La storia: al governo c’è il partito "Italia in marcia", al cui interno agisce un’organizzazione estremista che vuole separare il Nord Est dal resto. Ad Alberto Mendini, pubblicitario cinquantenne e in odor di fallimento, viene proposto dall’assessore regionale alla cultura (di una regione che forse non c’è) di organizzare una campagna per l’anno dell’Identità Celtica. Poi ci sono morti che parlano, astronauti, complotti e, pare, quanto mi aveva fatto amare L’elenco telefonico di Atlantide e Mare di Bering.
La nuova iniziativa di guerrigliamarketing. Se non li conoscete, si presentano qui.
– Due articoli sul presepe di Aldo Nove: anzi uno sul presepe e uno sul presepio. Sono apparsi su L’Unità e Liberazione. Li trovate su Nazione Indiana
– Il famoso libro di Sergio Endrigo
– La filastrocca augurale mandatami da Ale C:
C’è qualcuno nel camino
Un uomo calvo e piccolino
Con un sacco di Natale…
Ma non scende, sale!
Sta rubando tutti i doni…
Porca Vacca è Berlusconi.

Buona vigilia…

15 pensieri su “REGALI

  1. Nello sbrodolarmi e scompisciarmi e slaccchirmi in complimenti auguri di ogni genere e devozioni varie, Le debbo francamente dire,
    o mia cara Lipperins,
    che di tutto ciò gradii sol il ricordo che fece il Nove dell’eccellentissimo e mai defunto in me Giorgio Maganelli.
    Francamente Le son devoto,
    vieppiù sotto queste temibili o terribili feste
    che lacerano gli animi, le budella ed i portafogli (già non pingui)
    suo Anodino

  2. Aspetterò di leggere “Lo stato dell’unione”… Avoledo mi piace, ne avevo anche parlato bene in una recensione, ma ora non ho il link sottomano.
    Ma ti sei dimenticata del mio regalino sotto l’albero. ;-D Ovviamente sta bene così, dov’è.
    Auguri di Buone Feste. Preferisco dir così e non buon natale.
    Abbracci
    Iannox

  3. Caro Franz,
    cosa m’ha fatto Gesù Bambino quand’ero piccolo: questo ti chiedi?
    Oh, solo m’ha detto in un orecchio, ma con tono di voce ben distinto: “Guardati da Dio.” E poi, in un sussurro quasi: “Dio ti salvi da Dio!”
    Ed io gli ho ubbidito. Era il famoso undicesimo comandamento che solo io e pochi altri sappiamo. ;-D Praticamente chi lo sa, si può a ragione ritenere un eletto, sempre, e per sempre, protetto nella ragione di Bertrand Russell e nella follia filosofica di Nietzsche.
    Buone feste a Tutti/e, con abbracci e baci.
    Iannox

  4. Iannox, visto 😀
    Anodino, sappia che anche la mia devozione è sconfinata e va estesa a tutti i fratelli.
    Franz, un arguto Natale a te (di scrittura, lettura o riposo?)

  5. Cara Loredana (ma posso darti del tu, o ti offendi?)
    già, un po’ pesante. Forse era meglio non vedere. ^___^
    Auguri, baci et abbracci, et un doveroso inchino.
    Iannox

  6. Sono davvero entusiasta di guerrigliamarketing e dei suoi consigli per gli acquisti!!!
    Per il resto mi estraneo dal coro antinatalizio perchè quest’anno (me nolente) mi è toccato in sorte un Natale antitradizionalista e pieno di rabbia.
    “No bbuono” avrebbe detto Andy Luotto ai tempi del suo splendore.
    Anche la gatta è nervosa. Lo confesso, a me piacciono lucine, alberi, lustrini… persino “Jingle bells” cantata da Manuela Villa.
    Auguri a tutti.

  7. Signor Anodino, io sono una cittadina per caso, difatti i miei pensieri vanno sempre al paesello d’origine, che se ne sta sdraiato in una valle delle Marche (niente scalogno, molto ciavuscolo in compenso).
    Il Natale a casa Lippa sarà soprattutto con due figlioli che hanno da poco conosciuto la verità su Babbo Natale (in effetti sono passati a Eminem, come era prevedibile) e che per la prima volta aiuteranno la sottoscritta a confezionare pacchetti per tutta la famiglia: libri, ovvio, ma anche piccole cose e soprattutto, new entry dell’anno, lettere di promesse reciproche. Ci sarà chi cucina alla grande, chi sceglierà la musica, chi penserà agli strani casi della vita che spesso, sì, sembra un libro, e quant’altro.
    Isabella, avrei delle cose da raccontarti sulla rabbia, proprio recenti. Iannox, ci mancherebbe!!! volevi darmi del lei?
    E, insomma, vado sul personale: per la prima volta sento puzza di Dickens, da queste parti, e la cosa mi stupisce non poco.
    Quindi, auguri a tutti. Anche ai blogdiscount, và!

  8. egregia signora Isabella soprastante ed onoratissima Lipperins, padrona di casa,
    vengo con questa mia scopo forse esacerbante e urtante descrizione di mia situazione presente, anzi nostra, cioè anche del qui, accanto a me, povero Mario.
    Ovvero, per farla breve, i fratelli maggiori Attilio e Ernesto, con loro relative famiglie, già ieri s’imbarcarono su navi per crociere maestose su mari turchi e egei.
    Ci lasciarono, anzi abbandonarono alla custodia della nostra cascina o fattoria o azianda agricola che dir si voglia con relativi frotte di animali, coniglii, galline, tacchini, faraone, poi vacche in numero di trenta nonchè alcuni vitelli.
    Ora non se qualcuno di voi cittadini sa che vuol dire condurre, soltanto con l’apporto deludente e distrutttivo del povero Mario, una simile faccenda.
    Passerò, more solito,una vigilia lavorativa alquanto allietata dai gorgheggi di Mario che va favoleggiando di essere stato in un’altra vita un re magio o mago o barbaro o turcomanno o berbero, non si sa, (intanto ‘sto fesso compone poesie e mi importuna).
    Nella tarda serata forse verrà a trovarmi la tabaccaia Gina, mia ex fidanzata o simili definizioni, con cui intesseremo favole su quello che avrebbe potuto esser di noi e non fu, indi berremo e mangeremo una farona ripiena da me sapientemente stufata con olive nere al forno, scalogno, sedano, rosmarino, alloro e ginepro innaffiata anche di vino vecchio Marsala.
    Termineremo con un pandolce genovese e brinderemo con eccellente Grignolino produzione propria.
    Forse avremo un commercio carnale, forse no, di certo piangeremo un poco.
    Mario invece si recherà da don Paolo a cantare lodi natalizie nella messa di mezzanottee a abbuffarsi di panettone in compagnia di tal perpetua Adele Tagliaferro, molto prosperosa.
    un augurio sincero comunque
    vostro Anodino

  9. i tuoi figli pensano che Eminem sia Babbo Natale? guarda la dichiarazione dei redditi, devono essere i titolari della sua casa discografica.

  10. Mio Caro Anodino,
    spero mi permetta sentirmi vicino a lei in questa vigilia sempre più vicina al suo culminare.
    Davvero rimpiango una cena come quella che lei condividerà con Gina.
    Da quando ci incrociamo su questo Blog devo dirle che il suo fratello Mario mi fa molta tenerezza anche se comprendo quanto poco utile possa essere la sua presenza all’azienda da voi condotta.
    Fatto sta che mi ha fatto davvero felice con la sua descrizione tanto che un po’ di rabbia è passata.
    Lippa dolce e dolce tutta la famiglia-della-Lipperini, in fondo sono contenta di aver letto anche il tuo Natale tanto che il mio trascorrerà davvero meglio.
    Un augurio riscaldante, vibrante e illuminante.

  11. e auguri anche da parte mia, che mi sto godendo i miei due autoregali di natale, ragtime di Doctorow e un Sumday dei Grandaddy.
    Ang/Speraben.

  12. Grandaddy, uhm, allora forse ascolti anche i Pavement.
    Ieri alle ore 18,30 ho capito di essere completamente pazzo: entro in un negozio di dischi per comprare un classico rock, esco con Webern diretto da Boulez.
    Pazzo.
    Comunque anche il negoziante non scherza, la prima volta l’ho visto vestito da fan di Vasco (forse lo è veramente) intrattenere un cliente sul tema: edizioni del Parsifal dall’invenzione di un sistema di registrazione/riproduzione sonora a oggi. E’ un conoscitore di musica “classica” e gode vendendo musica “classica”. In un negozietto piccolissimo tiene cofanetti e cd prodigiosi e un sacco di musica contemporanea, per esempio da lui si trova il Catalogue d’oiseaux di Messiaen come il pane. Sul rock invece è decisamente banale e lacunoso, ma non si può avere tutto.
    Ah, si chiama Musica Arcadia ed è a Forlì.
    Buon Natale.

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