NON CREDERE NON SERVE A NULLA: TRE ESEMPI

Non ci credi? Invece è vero. Fai così: una semplice ricerca all’interno di Tempi.it con parola chiave “gender” e guarda cosa esce. Non ci credi? Eppure è proprio vero: da settimane è in atto una campagna martellante contro l’educazione ai generi a scuola. Presidi in piazza, sentinelle in piedi, al rogo al rogo.
Non ci credi? Guarda che è vero. A Trento un consigliere comunale chiede monitoraggio, segnalazione e intervento diretto per togliere i bambini alle coppie omogenitoriali.
Non ci credi? Sappi che le verità sono molteplici.  Chi scrive ha infinite volte manifestato la propria opposizione al modo in cui il Movimento 5 Stelle viene gestito e ai criptofascismi del suo Megafono. Ma guai a demonizzare chi ha votato il movimento e tutti quelli che ci lavorano, come sta avvenendo in queste ore.  Perché, per fare un solo esempio che riguarda un luogo che ben conosco e che sta morendo di ruspa, fra l’operato della deputata Donatella Agostinelli che, nelle Marche, ha lavorato e lavora dimostrando gli orrori e gli inganni della Quadrilatero spa e delle centrali a biogas, e il governatore della Regione Spacca, Pd, che ha voluto entrambe, io ho pochi dubbi.
Credere è sbagliare e non credere non serve a nulla, si diceva dalle parti di Pessoa. Mai come in questi giorni occorre riflettere su ogni versione semplificata di quanto accade. Credo.

11 pensieri su “NON CREDERE NON SERVE A NULLA: TRE ESEMPI

  1. Credo che la superficialità crei un’apparente comodità della mente al rifiuto di scavare guardandosi bene dal trasgredire i confini stabiliti da “altri” . Confini che,superati,potrebbero indurre a riflettere e a prendere posizioni scaturite da un pensiero nostro che ha lavorato spinto dal fermento della pancia. Fa paura tutto questo perchè porta a delegare tutta la nostra esistenza a un potere che ha già lavorato dentro e fuori ogni dimensione e cinicamente ride per la distruzione,visibile, della sua scienza applicata.Vigiliamo,sia abbia la forza vincente della razionalità,il coraggio della lotta dura e costante . Quella che fu propria dei poeti visionari. Bianca 2007.

  2. ho scoperto giusto l’altra sera perché in Russia è vietato affrontare l’argomento “orientamenti sessuali” in presenza di minori(e quindi praticamente in ogni occasione pubblica):per evitare di confondere le idee a chi è psicologicamente influenzabile.Ora,se dovessimo applicare il principio da queste parti dove persino dei campioni della comunicazione come i presidi e il consigliere che hai nominato riescono a trovare un discreto seguito anche nel mondo degli adulti e i capi dei movimenti riescono a contenere il dissenso interno facendo uso di scadenti tautologie in modalità non modica penso che ci sarebbe molto spazio per il silenzio,e magari le cose davvero potrebbero persino aggiustarsi da sole
    http://www.youtube.com/watch?v=ZlAMhk4AoWs

  3. però è un pensiero diffuso, che non appartiene solo a lui. di recente si era espressa in modo simile anche la palombelli, che in teoria (in teoria) milita dalla parte opposta. ad ogni modo ti capisco, è talmente orrendo quel modo di pensare che forse non vale neanche la pena di stigmatizzarlo.

  4. Concordo con le tue parole Loredana, sui casi che coinvolgono le Marche (e l’Umbria). Il cerchio magico degli interessi e delle mafie.
    Ieri all’affollata conferenza stampa a Perugia su uno scempio edilizio in attesa di realizzazione, si scopre che tutto è già approvato dal 2007 (da giunta regionale e rappresentanti dell’allora margherita, di rifondazione, socialisti, democratici di sinistra, ecc. – ai danni di San Bevignate). La politica ha parlato di nuovi provvedimenti, rimedi, errori misteriori. La sovrintendenza pure ha scoperto (solo oggi) un permesso in realtà incompleto e impugnabile. Le persone intervenute sapevano già che la realtà invece è : amministrazioni in mano alle mafie, sotto ricatto, dal politico al professionista, agli appaltatori.
    Verso la fine, nomi, date, responsabili, ritardi, menzogne e altro sono stati snocciolati con pazienza da un giovane con la maglia dei 5S. Silenzio attonito (sentir dire certe cose a voce alta fa impressione!). Alcuni più giovani hanno sussurrato ‘ma chi ne vuole uscire lo ammazzano’.
    Oggi, dopo quelle parole precise, le reazioni politiche ufficiali fanno ridere, sono comiche. Funzionano per creare un bel cerchio magico. Come dici tu, non credere non serve a nulla.

  5. Caro diamonds,
    tutt* siamo psicologicamente influenzabili, è una caratteristica propria del genere umano!
    Ciò che sottende alla famigerata legge russa è un principio che sembra di buon senso ma che in realtà nasconde una ideologia ben precisa: le persone devono essere educate al sano e unico verbo eterosessista (e maschilista); educarle alla diversità di genere mai. Quel che stanno provando a fare in Italia i “ManifpourTousIt”, i movimenti pro-life, i soliti “atei devoti” e, defilata ma ben presente, una buona parte della struttura vaticana e cattolica.
    Da poco hanno lanciato sui social network una rivoltante campagna che ruota intorno al gesto (da loro giudicato nientepopodimenoche “eroico”) di una mamma che ha cancellato la dicitura “genitore 1” su un modulo correggendo con la scritta “mamma” e firmando. Il Cattointegralismo nostrano, intollerante, omofobo, misogino e prevaricatore, s’è dunque alleato con uno dei fenomeni più endemici ed esiziali del Suolo Italico: il mammismo.
    Da rileggere con urgenza il libro di Loredana “Di mamma ce n’è più d’una” per capire fino in fondo il fenomeno.
    P.S.: Avendo 46 anni posso testimoniare che sulla mia pagella elementare era scritto “firma di un genitore”: mia madre non s’è mai sentita minacciata da quella dicitura neutra e rispettosa di tutte le situazioni familiari e ha sempre firmato con molta serenità.

  6. probabilmente ho esposto il fianco a un’interpretazione ambigua. Per me quella teoria per cui bisognerebbe deprivare i minori sottraendoli all’influsso di influenze non ortodosse è una barzelletta che non fa ridere. Ho aggiunto però,in via sperimentale ,che se fosse vero il principio,appunto tenendo conto che c’è parecchia gente(una moltitudine sconfinata)talmente acritica da sfiorare la psicolabilità,se è vero che bisogna essere sintonizzati sulla natura, creando un clima sociale senza input esterni alla natura stessa potrebbe anche darsi che i tristi signori amanti del grigiore potrebbero ritrovarsi delle belle sorprese dopo essersi visti crollare qualche mito

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