QUATTORDICESIMO INTERLUDIO. SOLO UN CONSIGLIO DI LETTURA.

Chi è il terzo che sempre ti cammina accanto?
Se conto, siamo soltanto tu ed io insieme
Ma quando guardo innanzi a me lungo la strada bianca
C’è sempre un altro che ti cammina accanto
Che scivola ravvolto in un ammanto bruno, incappucciato
Io non so se sia un uomo o una donna
– Ma chi è che ti sta sull’altro fianco?
(T.S.Eliot, La terra desolata)
Basta una nevicata, così rara a Roma, e ci sentiamo tutti esploratori dell’oltre, affondiamo i doposci recuperati in fretta dall’armadio e immaginiamo di essere Scott, o Shackleton. Post frettoloso, questo, perché i disagi ci sono nel preparare una trasmissione in una città deserta. Dunque, solo un consiglio di lettura per oggi: ripescate un libro di due anni fa, L’invenzione dell’inverno di Adam Gopnik, e godetevelo, possibilmente al caldo.

Un pensiero su “QUATTORDICESIMO INTERLUDIO. SOLO UN CONSIGLIO DI LETTURA.

  1. Sono sempre interessanti i pomeriggi trascorsi in sua compagnia, anche quando trattano argomenti che, di getto, scarterei. Nulla, nulla è banale , se guardato con passione.
    Grazie.

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