SCRITTORI VENEZIANI (E JOVANOTTI): QUESTO E' UN APPELLO

Questo è un appello.
Un appello agli scrittori e alle scrittrici di Venezia.  A Tiziano Scarpa, che è già giustamente intervenuto sulle ulteriori offese che vengono dal sindaco Brugnaro nei confronti dell’editoria per ragazzi. Ad Andrea Molesini. A Roberta Rizzo, che ha creato bellissime storie per i più giovani con lo pseudonimo di Mooni Witcher. A quei 140 che due anni fa protestarono in difesa delle loro librerie.
Un appello a Lorenzo Jovanotti, immortalato in un selfie con il sindaco Brugnaro che vorrebbe averlo a Venezia.
Un appello a tutte e tutti coloro che hanno voce e presenza pubblica.
Abbiamo bisogno di voi.
Quanto sta avvenendo a Venezia è di assoluta gravità. Ritirare dalle scuole della città 49 libri ritenendoli pericolosi portatori di “ideologia gender”, quando fra quei libri ci sono capolavori assoluti della letteratura dell’infanzia, è gesto che va condannato e fermato.
Già l’Associazione Italiana Biblioteche e l’Associazione Italiana Editori si sono espresse duramente contro il sindaco Brugnaro. Lo hanno fatto in tanti: scrittori, lettori, librai, bibliotecari. Adesso abbiamo bisogno di voi. Perché il rischio è che questa faccenda finisca, come sempre, fra le polemiche non più alla moda, e venga dimenticata.
Ci aiutate?
Ps. Uso la prima persona plurale. Anche se nella mia vita ho scritto un solo libro per ragazzi, che non è evidentemente nei 49. Anche se non sono di Venezia. E non la uso perché sono stata coinvolta in un altro rogo di libri veneto. Ma perché ritengo che questa storia sia molto più importante di quel che sembra. E riguarda tutte le cittadine e i cittadini di questo paese.

17 pensieri su “SCRITTORI VENEZIANI (E JOVANOTTI): QUESTO E' UN APPELLO

  1. All’alba di stampa, Venezia era un palo libertà in Europa.
    Sostengo la diffusione libero del libro.
    E nelle parole di Don Giovanni : Viva la Libertà !
    A l’aube de l’imprimerie, Venise a été un pôle de liberté en Europe.
    Je soutiens la libre diffusion des livres.
    Et comme disait Don Giovanni : Viva la Libertà !

  2. Faccio parte di quei 140 che si sono attivati per scongiurare l’ennesima chiusura di una libreria veneziana. Faccio parte anche di quel gruppo di scrittori che si è mobilitato, qualche anno fa, contro la censura di libri da parte della lega, pubblicando un racconto nell’antologia “Sorci verdi. Storie di ordinario leghismo”. Sono sempre disponibile a schierarmi per la libertà di stampa e di diffusione del libro, contro ogni censura.

  3. Io ho il piacere di aver cantato moltissime volte la Ninna nanna per una pecorella di Eleonora Bellini, uno dei libri censurati… E’ una bellissima storia sulla solidarietà e a suo tempo composi la musica per farla sentire proprio alle bambine e ai bambini delle scuole materne… (se lo sapesse il Sindaco…). In seguito è anche diventata una delle canzoni del repertorio del mio gruppo ecorock Insalata Sbagliata (dedicato a Gianni Rodari)…
    Ecco le due versioni e nella prima si vedono tutte le pagine del libro.
    https://www.youtube.com/watch?v=hs3hxM2_tjY
    https://www.youtube.com/watch?v=qUHb4DlBGHU

  4. Ho nutrito i miei figli ( il ragazzo nato nel 1978 e la ragazza nel 1980) con i libri di Leo Lionni e con tutti gli albi illustrati della magnifica casa editrice Emme edizioni, allora la più avanzata nella pubblicazione di libri per l’infanzia. Libri che custodisco gelosamente.
    Allora non avrei mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere. C’è di che avere paura.

  5. La destra sta cercando di riprendersi la cultura…;-) vedo anche altrove strani segnali, comunicati che parlano di restituzione ai cittadini di questo o quel bene rovinato o trascurato dalla giunta precedente (famigerata e di sinistra). Che è poi quello che candidamente afferma il sindaco di Venezia. Non solo sul piano ‘immateriale’ dunque, come decreti, regolamenti, ecc. Stanno ‘riparando’ il malfatto. Con zelo.

  6. Cosa vi aspettate da Jovanotti? E’ uno che ha scritto a Salvini ..”che le tue idee danzino…” Un cazzaro che non riesce a misurare il peso che possono avere, nella società ipermediatizzata, le parole ed i gesti di una pop star..

  7. Questo il comunicato di Brugnaro, “dopo che i buoi sono scappati”:-)
    In merito ai libri sulla teoria gender, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro rilascia la seguente dichiarazione:
    “Denunciamo la polemica inerente quelli che sono stati definiti i libri sulla teoria gender. Ne è nata una speculazione culturale che non ci intimorisce. Non potendo avere una visione completa ed esaustiva della questione, si è preferito ritirare tutti i libri distribuiti dalla precedente Amministrazione in modo da poter verificare serenamente e con piena cognizione di causa quali siano, e soprattutto quali non siano, adatti a bambini in età prescolare. Il vizio di fondo è stata l’arroganza culturale con cui una visione personalistica della società è stata introdotta nei nidi e nelle scuole per l’infanzia unilateralmente, in forma scritta e senza chiedere niente a nessuno, in particolar modo alle famiglie. I genitori dei piccoli devono, invece, avere voce in capitolo su aspetti determinanti che riguardano l’educazione dei loro figli e non esserne aprioristicamente esclusi. E’ quindi nostra intenzione esaminare con cura e obiettività i testi, non distribuendo quelli inopportuni per i più piccoli, che pure restano liberamente consultabili da parte degli adulti nelle biblioteche. Molti libri, che trattano i temi legati alla discriminazione fisica, religiosa e razziale, sono notoriamente straordinari e verranno certamente ridistribuiti, come ad esempio le opere di Leo Lionni “Piccolo blu e piccolo giallo” e “Guizzino”. Le riserve riguardano, invece, alcuni testi come “Piccolo uovo” di Francesca Pardi o “Jean a deux mamans” di Ophelie Texier. Sarà un lavoro di analisi fatto con cura e attenzione, anche approfittando del periodo estivo e delle vacanze scolastiche, valutando quali siano le persone più adatte a questa selezione ed evitando, così, ulteriori diatribe e strumentalizzazioni di un argomento che, ad oggi, ha fatto anche troppo parlare di sé”.

  8. Come non essere d’accordo? Nessun sindaco [compresi quelli che hanno avocato a sé l’assessorato alla Cultura, come Brugnaro] deve permettersi di interferire sulle dotazioni bibliotecarie nelle scuole. Per fortuna certe “sparate” reazionarie si ritorcono a boomerang contro chi le escogita. La figuraccia di Brugnaro è già un fiore marcio all’occhiello del nuovo sindaco.

  9. FANO. Mediateca Montanari. Ieri sera ho finalmente conosciuto di persona la scrittrice fanese Francesca Tombari, più volte vittima di mie facezie facebookine:-) Ha presentato un libro particolarmente interessante, “FONDOTINTA” (Damster Edizioni), la vita di “Monica nata Fabio e il suo percorso di TRANSizione”. Era presente Monica Garibbo, ispiratrice del libro, che ha chiarito vari aspetti: come la DISFORIA DI GENERE, per esempio, non c’entri nulla con l’essere gay: dopo l’operazione lei si considera a tutti gli effetti etero, attratta dagli uomini, così come molte altre nelle sue condizioni possono tranquillamente sentirsi lesbiche. Peccato non fosse presente in sala il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, reduce dalla recenti figuracce CENSORIE, e che avrebbe potuto imparare tante cose…

  10. Strano destino, quello di Venezia: da culla avanzata della cultura e della “trasgressione” a punta di diamante della nuova inquisizione… una sorta di contrappasso!?

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