Sono poco presente perché questa è la mia ultima settimana a Fahrenheit e a Radio3 (vado in pensione venerdì 28 giugno), ma prometto che dall’8 luglio il blog riprenderà regolarmente. Sul futuro, vi darò notizie.
Intanto, visto che si infittiscono le discussioni sul linguaggio dei politici, sulle gaffe e gli spropositi che li rendebbero più vicini al popolo, pubblico qui una Cosa Preziosa scritta a gennaio per L’Espresso.
Si chiede da tempo alla leader dell’opposizione di adeguarsi: la stessa cosa che, non ovunque, si chiede agli scrittori per venire incontro alla diminuita capacità di comprensione di chi li leggerà, perché, insomma, è tempo di farla facile. Forse, allora, bisognerebbe chiedersi invece se questo processo vada sempre e comunque sostenuto: volendo guardare al passato – cosa che non si dovrebbe fare, lo so – il procedimento era, a grandi linee, l’esatto contrario, e si provava comunque ad alzare la famigerata asticella, magari un passo alla volta.
Tag: Meloni
Tre citazioni casuali dal giornale di oggi, tanto per riassumere alcuni degli argomenti toccati qui negli ultimi mesi. “…il conduttore ha voluto segnalare la «nuova scala di valori» che il berlusconismo ha introdotto mettendo al centro della società «l´individualismo» –…