TRE LIBRI, UN ARTICOLO

Libri. Esce oggi Nel nome del padre di Gianni Biondillo e ho una gran voglia di leggerlo. Ma non perchè Gianni sia uno “della cerchia della Lipperini”: bensì perchè è uno dei non molti scrittori che io conosco che sta facendo, fra le altre cose, una riflessione sul maschile. Di cui necessitiamo, tutti, come il pane.
E’ uscito da qualche giorno La panzanella di Giulia Villoresi: è un libro molto interessante, tra quelli del filone (appunto) adolescenziale.  Ci torno (era parecchio che non lo dicevo e stavo togliendo spunti alle parodie: rimedio).
E’ uscito, con pubblicità in prima pagina sui quotidiani, l’ennesimo manuale di Allan&Barbara Pease, quelli delle donne che non sanno leggere le cartine e gli uomini che non chiedono mai informazioni. La nuova perla si chiama Perchè gli uomini sono fissati con il sesso…e le donne sognano l’amore.
Incoraggiante.
Cose serie.
Con ritardo, riprendo da qui, riporto e cofirmo anche io l’articolo di Silvia Ballestra uscito su L’Unità il 13 luglio.
Alcuni lo chiamano cinismo, altri la chiamano semplicemente politica (segno che sono già cinici), per alcuni è pura e semplice cattiveria, per altri è dietrologia. In ogni caso è una cosa piuttosto schifosa. E si tratta di questo: per ripristinare un po’ di buoni rapporti con le gerarchie ecclesiastiche che si mostrano fredde a causa del suo privato peccaminoso e del suo essere “utilizzatore finale”, pare che Silvio Berlusconi sia deciso a fare qualche nuovo regalo alla parte cattolica del Paese. In soldoni, come ha scritto ieri questo giornale (l’Unità), il prezzo di un possibile perdono per le sue marachelle sessuali potrebbe essere un’accelerazione della legge sul testamento biologico. In soldoni e detto in parole povere, mentre qualche signorina si può comprare con duemila euro e qualche collanina, per le alte gerarchie vaticane ci vuole di più: una legge fatta sulla pelle degli altri.

La cosa è terribile a dirsi (e pure a pensarsi), eppure è così. Dimostrare all’elettorato cattolico che il premier non sarà magari uno stinco di santo, ma che quando si tratta di fare concessioni al Vaticano non è secondo a nessuno. Se così sarà, se questo osceno scambio sarà reale – la legge restrittiva gradita al Vaticano sul testamento biologico in cambio di silenzio per le porcate troppo umane di Silvio – si sarà toccato il punto più basso, un vero e definitivo punto di non ritorno. Nessuna pietà per migliaia di famiglie immerse nella sofferenza e nel dolore, nessuna soluzione umana e dignitosa per i malati senza speranza a cui accorciare l’agonia. Tutto questo in cambio di un’improvvisa amnesia dei vescovi sulle maialate di papi? Possibile? Vi pare troppo cinico? Esageratamente enorme? Anche a me, ma basta aspettare e si vedrà. Del resto, se siamo abituati al peggio non è colpa nostra: qualcuno ci ha sapientemente addestrato.

3 pensieri su “TRE LIBRI, UN ARTICOLO

  1. Alcune considerazioni a random
    1. Viva Gianni Biondillo – che è pura colonna der commentarium tuo eh! Ni ci facciamo in bocca al lupo noi concommentanti. Il libro mi interessa.
    2. Io del genere “alle donne di vi e agli uomini di li …” conosco i nefasti prodotti di certo Kanazawa, che insegna disgraziatamente alla London School of Economics, quella roba invereconda della psicologia evoluzionista. Il titolo della sua perla era una cosa come “perchè alli omini piacciono le curve invece alle donne li diamanti?” Però con tutte pretese scientifiche. E però era pubblicato in Italia da PIemme, la casa editrice pretesca. Tutto torna.
    3. La teoria della Ballestra devo averla già letta altrove, mi pare sul sito di Michela Murgia, che diceva a proposito diverse cose interessanti in merito

  2. Biondillo stavolta l’ha pensata bella: un’affascinante storia di alimenti non pagati a una ex moglie che da sei mesi non fa vedere la figlia all’ex marito. Più allettante di così…

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