Chi riguarda?
Tutti.
Perché?
Perché nessun avvenimento interessa soltanto quelli che ne sono toccati direttamente.
Vale per il post di ieri, vale per quello di oggi, che sicuramente susciterà meno attenzione, anche se è importante, e non poco. Parlo del gasdotto Tap/Snam, il mostro dell’Appennino, come è stato definito, e che passerà esattamente nelle zone colpite dal terremoto delle Marche e ad alto rischio sismico, sempre e comunque.
C’è una storia da raccontare, in proposito, e che fa un poco di chiarezza sul perché la Regione Marche sembra così acquiescente nei confronti del progetto. Una storia da cinque milioni di euro. Tale è la cifra che Rosneft, gigante russo del gas, ha donato per ricostruire l’ospedale di Amandola. Rosneft ha dal 2013 una joint-venture per la commercializzazione del gas con la Snam. Che è, appunto, l’azienda che costruirà il gasdotto nel tratto che dalla Puglia arriva fino alla Lombardia passando lungo l’Appennino.
Ma è una donazione, diranno. Ma è un gesto di generosità, aggiungeranno. Certo, e l’ospedale serve, insisteranno. Un ospedale per un mostro, che aggiunge rischio a rischio. E poi, chiederanno, che male c’è?
Se fosse stata direttamente Snam a donare cinque milioni si sarebbe parlato di mazzetta, credo. quando sono i caritatevoli russi ad aprire il portafogli, si parla di donazione.
In Abruzzo sono arrivati già gli atti di esproprio ai proprietari dei terreni, nelle Marche (pag. 25-26 di questo documento) la Regione dovrebbe avere già le pratiche sul tavolo, così come i Comuni interessati che, a questa cosa non daranno alcun peso presi come sono dalle pratiche del terremoto, quindi alla fine considerato il tutto il gasdotto nelle Marche sarà un inciampo fra gli altri.
Un ospedale in cambio di un rischio perenne.
Chi riguarda?
Tutti.
vivo in un luogo dove già 15 anni fa la Snam costruì un gasdotto che di norma sono interrati. Terminata la costruzione in superficie si vedeva la traccia, poi con il tempo e la vegetazione nn si vede neanche quella. E’ completamente invisibile. Non capisco l’indignazione, mi sfugge qualcosa?
Zona sismica ti dice qualcosa?
Se il gasdotto venisse costruito secondo i criteri antisismici adottati in Giappone andrebbe bene?
Uh, ma quanti difensori del gasdotto. Primo, quali sono le garanzie? Secondo, cosa definisce come utile questa grande opera, adesso?
guarda che anche io sono in una zona sismica molto nota e al gasdotto non è successo nulla, è polemica a tutti i costi?
Niente affatto. Tre punti: primo, il gasdotto è alquanto insensato; due: è molto insensato dire “non è successo nulla” che equivale a “ho avuto culo” e autorizzare il passaggio in luoghi dove ancora ci sono le macerie del 2016; tre: il post parla di una donazione di cinque milioni di euro. In altri tempi giornalistici, sarebbero scattate fior d’inchieste. Temo che sia la sua, la polemica a tutti i costi, egregio signore.