206. STORIE DAI BORGHI. SIATE POLITICI.

“Casapound? Io ne parlerò sempre bene, così come della loro associazione ‘La Salamandra’. Questi ragazzi sono venuti qui, dopo il terremoto, e in maniera del tutto spontanea hanno aiutato la comunità, si sono presi cura delle persone in difficoltà, per questo ho apprezzato il loto aiuto”.
“Le mamme devono tornare a fare le mamme: da presidente proporrò ore di lavoro pagate dalla Regione”.
Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, aspirante Presidente della Regione Lazio
“Ben svegliata, «opinione pubblica democratica»! Ammesso e non concesso che il vostro sia un risveglio e non un semplice passaggio da uno stato di ipnosi all’altro”.
Wu Ming, in questo articolo su Giap a proposito della, uh, scoperta dei fascisti.

“A ben vedere quindi la situazione dei “terremotati” non è molto diversa da quella che ritroviamo nel resto della società. Le scosse hanno solo fatto emergere tutte insieme le contraddizioni e le problematiche di un modello di sviluppo predatorio e discriminante che alimenta i privilegi di pochi e impoverisce le relazioni umane. Se noi per primi non riusciremo a cogliere questo elemento, se noi per primi non riusciremo a capire che “le Peppine” dei vari paesi hanno molto più in comune con i rifugiati sgomberati a Roma questa estate che con chiunque altro, non andremo lontano. Partendo da qui dobbiamo essere in grado di distinguere gli amici dai nemici, chi aiuta da chi specula, i lupi dagli sciacalli (che sono tra i pochissimi animali che proprio non vogliamo inserire sui Sibillini). Non sempre sarà facile, perché il tentativo in atto dai fautori della strategia dell’abbandono è quello di spaccare ulteriormente le comunità mettendo contro chi si trova nella stessa situazione di difficoltà”.
Terreinmoto Marche, I bei tempi non ci sono mai stati
Lo si è detto e scritto: nelle peggiori settimane dell’anno, quelle che ci separano dal 4 marzo, il terremoto del 2016 verrà tirato in ballo da più parti, e quelle parti proveranno a usarlo in ogni modo.  E’ un appello all’antipolitica? Neanche un po’: al contrario, è un invito a essere politici fino in fondo, e a mettere tutti davanti alle proprie responsabilità. Buon week end.
Ps. Domani, lunedì e martedì, il blog non sarà aggiornato. Domani alle 18 sarò a Bolzano, per raccontare “L’arrivo di Saturno”. Lunedì e martedì sarò immersa in una lunga riunione per vicende, diciamo così, libresche. A mercoledì.

3 pensieri su “206. STORIE DAI BORGHI. SIATE POLITICI.

  1. Sto leggendo tuo libro. Complimenti spettacolare , ci ho rivisto la storia d’Italia, compresa la mia. Scrivo anche io. TI dedico questa poesia: un foglio di carta
    Lo chiamano foglio
    Lui non si chiama
    Fa a meno
    Forse non gli importa
    Se lo scriviamo
    Se lo turbiamo
    Rendendolo palla
    Di carta
    LÌ per terra
    Non conosce giorno
    Non sa cos’è la notte
    La pioggia non è per lui
    Pioggia
    Il vento lo trasporta
    Lui non conosce
    Meta
    C’è scritta
    Una parola
    Sul foglio
    Non più foglio
    Amore a noi sembra
    Lui non lo sa
    Ciao bravissima

  2. Non so perché, ma mi viene da avvicinare Casa Pound ai Fratelli Musulmani. Con l’ulteriore chiosa riguardante la “sinistra di governo” e una parte di quella “pura-e-dura” che non hanno minimamente saputo stare dalla parte delle popolazioni (salvo lodevolissime eccezioni)… Come se ne esce!?

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