26. STORIE DAI BORGHI: BLOCCHI DI CEMENTO

Le storie sono fatte anche di immagini. Eccone una. Sono blocchi di cemento, come si vede, in una delle strade che conosco bene, anche se non ne conoscevo fin qui le reti di protezione e le barriere. Questa storia viene dai dintorni di Pieve Torina, che è uno dei borghi colpiti dal terremoto. Questa storia viene diffusa su Facebook. Così:
“QUESTO È RIPARTIRE?!
Siamo qui a raccontarvi la novità di questa mattina. Come potete vedere dalla foto quei BLOCCHI DI CEMENTO sono stati messi dalla Provincia di Macerata nella strada che dal punto vendita arriva alla nostra UNICA stalla agibile. Secondo la provincia, noi, per poterci arrivare, dovremmo passare da Pieve Torina, Pieve Bovigliana e Fiordimonte facendo la bellezza di oltre 20 tortuosi Km (con i mezzi agricoli) contro gli scarsi 500 Mt che ci separano da lei. Tutto questo perché la casa di nostra proprietà, che si trova al di sopra della strada, è inagibile dal 24 di Agosto, e noi, abbiamo dato da subito la disponibilità di demolizione purché si riaprisse la strada per consentirci di lavorare normalmente.
Ora le nostre domande sono queste: Perché stiamo ancora aspettando le unità abitative per noi e delle strutture temporanee per i nostri animali? Dove dovremmo andare nel frattempo ora che sta anche arrivando la neve? Dovremmo abbandonare tutto per andare sulla costa?
Lo SCEMPIO è questo.
Ci sono lavoratori e animali senza un posto dove stare, ma la cosa ancora peggiore è che invece di aiuti arrivano solamente azioni che ci impediscono di poter ricominciare.
Chiediamo la MASSIMA CONDIVISIONE, per noi e per tutte quelle persone che come noi, dopo il terremoto, non hanno più la possibilità di VIVERE e LAVORARE nel proprio paese, senza aiuti e senza niente”.
La bacheca è di un’azienda, Delizie dei fratelli Angeli: qui il sito.
A diffondere sui social è una rete ulteriore. Si presenta così:
Terre in Moto è una rete di realtà sociali, associazioni e semplici cittadini che ha intrapreso un percorso collettivo che vuole intervenire sulle problematiche legate al terremoto andando oltre i singoli ambiti comunali.
Un percorso inclusivo e propositivo che sia in grado di raccontare quanto sta accadendo, informare ed intervenire.
Con un’idea di ricostruzione che deve essere rapida e soprattutto degna, non diretta esclusivamente ad una mera sopravvivenza ma orientata verso la tutela del territorio e non mossa da logiche di profitto.
Vi terremo aggiornati in merito agli incontri pubblici e informativi che verranno organizzati a breve, contattateci per avere informazioni”.

Un pensiero su “26. STORIE DAI BORGHI: BLOCCHI DI CEMENTO

  1. Voglio fare un complimento a queste storie e a chi le scrive che occupano, silenziosamente ma con forza e determinazione, il posto di tante chiassose diatribe inutili.
    Buone feste a tutti.

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