Va quasi bene, a parte una lite continua fra l’occhio destro, che continua ad essere molto miope, e l’occhio sinistro, che lo è pochissimo, e che mi costringe a strani compromessi con lenti a contatto, occhiali da lettura e occhiali da vista.
Però ho dovuto disdire parecchi impegni: tre presentazioni del libro, negli ultimi dieci giorni, che spero di poter riprendere da gennaio, un convegno della Fondazione Mondadori e, soprattutto, Scrittorincittà. Però siateci voi, merita.
Io credevo che t’eri operata per la miopia!
In ogni caso – solidarietà di classe – io è da na vita che ci ho lo sguardo dispari e ti comprendo ne profondo:)
Ah. Infatti avevo letto ci fossi anche tu. Pazienza. Riguardati
Spero di rileggerti presto qui.
Fino a febbraio sono a casa in congedo di paternità per seguire (e inseguire) Lorenzo, che ha quasi nove mesi.
Fra un cambio di pannolino e una pappa, ogni tanto riuscirò a leggere qualcosa.