ALLEGRETTO DEL WEEK END

Primo week end chiuso. Da queste parti, ci si ripromette di potare il giardino, giocare coi gatti, leggere, scrivere.
Ma non è un consiglio, né siete obbligati a fare lo stesso. Accadono cose molto belle in queste ore (le tante iniziative di streaming per grandi e piccoli, le letture ad alta voce, le lezioni non necessariamente per chi frequenta la scuola, i film gratis, i flash mob musicali, i fumetti da scaricare, e così via): se non vi piacciono, non seguitele, ma non bofonchiate contro chi ne usufruisce.
Se un consiglio c’è, è di fare quel che desiderate, quel che vi fa stare meglio: ginnastica, tinteggiatura delle pareti, studio del sanscrito, evocazioni di Chtulhu (con cautela), riordino degli archivi fotografici, uncinetto, lettura dell’opera omnia di Dumas, ma anche di Musil, ma anche di vecchi Harmony se gradite, meditazione, rottura di piatti (con cautela) per calmare i nervi, preparazione del soufflé più alto della storia (con cautela pure quello, ma forse no: pulire la cucina aiuta, nel caso), binge watching di serie come Altered Carbon, The Expanse, Love, Death & Robots, ma anche delle Terrificanti avventure di Sabrina,  cantare, ascoltare Mozart, gli Slayer, Vivaldi, gli Einstürzende Neubauten (con cautela o con le cuffie, se non siete soli), ballare il mambo, il saltarello, pogare, emulare il Grand Jeté di Nijinsky (con estrema cautela: non fatevi male), dare fondo alla vostra collezione di Tex, di Alan Moore, di Hugo Pratt, di Neil Gaiman, di Dylan Dog, di Zerocalcare, di Will Eisner, di Rumiko Takahashi, videogiocare a The Last of Us (con cautela, senza piangere), a Final Fantasy, a Call of Duty, coi Pokémon, fare l’uncinetto, risuolare scarpe, svuotare gli armadi, riempire gli armadi, riordinare le carte per il commercialista (solo se lievemente masochisti, in questo periodo), fare i tarocchi, gli I-Ching, studiare effemeridi, calcolare ascendenti, appendere quadri, dipingere quadri, scrivere un diario, e pure un romanzo, alla faccia di chi già sacramenta contro i romanzi sul coronavirus (e che diamine, date loro il tempo di essere scritti), fumate e bevete (se lo desiderate e sempre con cautela, eh), mangiate, dormite, fate l’amore, giocate con gatti, cani, criceti, canarini, serpenti (i pipistrelli magari no), state al computer, spegnete il computer, toglietevi dai gruppi whatsapp (e bannate su messenger) quelli che vi mandano messaggi vocali dell’amico della cugina del panettiere o meme di ogni sorta con l’invito a far girare, chiacchierate invece, telefonate, fate a cuscinate coi figli anche se sono grandi, ma anche non rompete loro le scatole e lasciate che trascorrano il tempo come lo desiderano. Cercate di non preoccuparvi. Oppure: preoccupatevi moltissimo, per la malattia, per i soldi che non ci sono e non ci saranno, per le borse, per Christine Lagarde, per Trump, per Macron, per le trasmissioni televisive che vi terrorizzano. Poi però provate a non pensarci, per un po’, passo passo. Fate jogging (si può). Comprate gli ingredienti per fare una pizza (si può: a me verrà malissimo, ma non importa). Non comprate niente e date fondo al freezer. Comprate un libro, se potete e volete: non solo su Amazon, molte librerie ve li spediranno. Oppure non compratelo. Sollevate pesi (con cautela). Fate addominali. Togliete i bruchi dalle rose. Dipingete una finestra, un inferriata di balcone, un bicchiere. State sdraiati a pensare. State sdraiati a sognare. State come vi pare.
Fate quel che vi sentite di fare, e soprattutto non criticate gli altri se fanno quello che non vi piace, perché magari piace a loro. Abbiamo bisogno di sentirci bene, per quel che si può, come si può. Non ne nascerà un mondo migliore, forse: ma forse, vedi mai, qualcosa cambierà.
Stai bene, commentarium.

Un pensiero su “ALLEGRETTO DEL WEEK END

  1. Avrei molte critiche da fare a questo post. A cominciare dalla, punteggiatura Ma visto che siamo in un tragico periodo di carestia, morte peste nera e infodemia bubbonica mi limiterò all’essenziale. Allora; non è corretto indicare ai lettori il fatto che sia possibile andare a fare Jogging. Il decreto, su questo punto non è del tutto chiaro: in diverse zone il permettere questo tipo di attività darebbe luogo a assembramenti pericolosi per il contagio e quindi vietati. Perciò prima di mettersi le scarpe e uscire è bene sincerarsi di non contravvenire alle suddette indicazioni.
    Non posso poi esimermi dal far notare che in questo lunghissimo elenco di consigli sulle possibili cose da fare manca il consiglio più importante e che tutti gli altri comprende, cioè quello di farsi uno shampoo 🙂

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