Veramente, ma veramente, basta. Parlo della contrapposizione vecchi-giovani. Parlo di tutti coloro che continuano a dire che essendo questo un virus che colpisce i vecchi stiamo sacrificando i ragazzi per una generazione di cui, grazie, possiamo fare a meno. Salvo…
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Allora, commentarium, siamo onesti: non ce la facciamo più. Voi e io, qualunque sia la situazione, se ci sia il privilegio di un lavoro e di una casa o no, se ci siano figli o no, se quei figli vadano…
“Le immagini, osservandoci, diventano autonome, acquistano una potenza autonoma e ci prendono in ostaggio. Al punto che diventiamo noi stessi un’immagine, senza identità, se mai questa sia esistita. A questo punto, nel concatenamento delle immagini, non siamo che un anello….
Nel 1935 Archibald Cronin pubblica “E le stelle stanno a guardare”, ambientato in un’immaginaria, ma decisamente realistica, cittadina di minatori. Nella storia ci sono i doverosi sognatori, che saranno sconfitti, un cattivo, Richard Barras, proprietario della miniera, e un supercattivo,…
Credo di averlo scritto altre volte, ma vorrei tornare sulla necessità diffusa di stigmatizzare i libri a tema pandemia, iniziata già a marzo e ora al suo culmine . Stavolta davvero non parlo per me, perché ho spiegato talmente tante…
Sono giorni strani, e sarà la decima volta almeno che inizio un post così. Il punto è che sono strani davvero, per tutti. Abbiamo affrontato l’inizio della pandemia come un trauma, e trauma era, e come poteva del resto essere…
Questa mattina, svegliandomi, avevo in testa un ritornello che mia madre cantava spesso quando ero bambina, e che faceva “sedici anni, non devi pianger mai così”. Da dove salti fuori, canzonetta?, mi sono chiesta. Ho digitato la ricerca, e ho…
Stanotte ho sognato che tornavo a Manderley. In effetti. Da oggi, per un giorno a settimana, conduco da studio. Sono dunque a via Asiago, ritrovando i vecchi passi di ogni giorno, i corridoi, la scrivania piena di libri, le luci…
Dopo quattro mesi, ho ripreso le mie due metropolitane e sono passata – son qui – a via Asiago. Straniamento è la parola giusta. I miei passi si sono adeguati immediatamente all’abitudine, sapevo quando alzarmi perché la mia fermata stava…
Continuerò a bere il caffè al bar. Andare fuori a cena. Camminare per le vie e le strade. E fare acquisti nei negozi sotto casa. ViviAmo la nostra città senza paura. Bergamo non si ferma. E’ il 27 febbraio 2020….