Uno.
Ma guarda: si torna a parlare di booktrailer. Per
esempio, The Guardian arriva a sostenere che sono ormai tramontati i
giorni in cui si giudicava un libro dalla copertina (capitava e capita, ne sono
testimone) e che finalmente la “Mtv generation” ha pane, e clip, per i suoi
denti.
Qui, ancora, si dice di come HarperCollins si stia
dedicando a questa forma di promozione.
Quanto all’Italia, Jacopo De Michelis mi fa sapere
che la collaborazione tra Marsilio X e Istituto Europeo di Design
ha portato alla realizzazione di questi due booktrailer.
Due.
Notizia letta su 24/7 e sua
volta tratta da Perceber di Leonardo Colombati: “Thomas Pynchon
sta completando la revisione delle bozze di un suo nuovo romanzo, che verrà
pubblicato il prossimo 5 dicembre. Ne ha dato conto lo stesso editore al Los
Angeles Times: "Non c’è ancora un titolo, e non possiamo fornire alcun
dettaglio sulla trama. E’ tutto quello che posso dire". Secondo una breve
sinopsi apparsa sul sito di Amazon.com a firma dello stesso Pynchon, il nuovo
romanzo dell’autore di ‘Arcobaleno di gravita” si snoderebbe dal 1893 allo
scoppio della 1/a guerra mondiale. L’ultimo romanzo di Pynchon, Mason
& Dixon, era stato pubblicato nel 1997”.
Tre.
Sul medesimo sito, ritrovo con piacere uno dei miei
racconti preferiti di Edgar Allan Poe (di cui, guarda caso, discutevo ieri in
una lunga chiacchiera telefonica con lui): Il barilotto di
Amontillado. Rileggerlo dona letizia.
Egli mi prese nuovamente per il braccio e insieme
proseguimmo.
– Questi sotterranei sono molto vasti, – osservò.
– I Montresor, – risposi, – erano una famiglia grande e numerosa.
– Ho dimenticato il tuo stemma gentilizio.
– Enorme piede umano d’oro, in campo azzurro. Il piede schiaccia un serpente
rampante i cui denti sono conficcati nel calcagno.
– E io motto?
– NEMO ME IMPUNE LACESSIT.
– Bello! – osservò.
Non sapevo stesse diventando una cosa così diffusa…l’unico book-trailer che avevo visto era quello per “God jr.” di Dennis Cooper, ma pensavo fosse una rarità (e anche qualcosa di molto originale, a dire il vero…)
http://istericotuareg.blogspot.com
Ho sentito anch’io la notizia che il filmato pubblicitario è diventato la forma pubblicitaria regina per pubblicizzare il libro.
Tra i vari cortometraggi girati c’è n’è uno pazzesco commissionato da una piccola casa editrice ceca, la Skružný, che intende promuovere una nuova edizione del Castello (con copertina bellissima del disegnatore Karel Misek). Quello che è pazzesco è che hanno utilizzato immagini inedite cineamatoriali del giovane Kafka a Brescia, nel primo circuito aereo italiano (cfr le pagine del suo diario ed. Mondadori).
Il nuovo romanzo di Thomas Pynchon si intotola “Against the Day”
pynchonalia.blogspot.com
il genna sarà giurato a venezia.
al festival del cinema.
non è una battuta, sapete?
Così, al volo prima di partire: mettete in valigia il romanzo di Claudio Piersanti, “Il ritorno a casa di Enrico Metz”, a mio avviso il più bel libro dell’anno.
Nuovo romanzo di Pynchon: dio c’è!
Al proposito, sul mio blog:
http://stefanocastelli.blog.kataweb.it/stefano_castelli/2006/07/pynchon.html
Against the day
Sinossi
Coprendo un arco di tempo che va dalla fiera mondiale di Chicago di 1893 e gli anni subito dopo la prima guerra mondiale, questo romanzo si muove dalla disoccupazione in Colorado alla New York d’inizio secolo, a Londra e Gottingen, Venezia e Vienna, ai Balcani, el’Asia centrale, dalla Siberia al misterioso evento di Tunguska, dal Messico della rivoluzione, alla Parigi dopoguerra, fino alla silent-era di Hollywood ed uno o due posti non proprio rintracciabili nelle carte geografiche.
Con un disastro mondiale che si profila all’orizzonte appena alcuni anni prima è un momento di sfrenato ed avido commercio, di falsa religiosità, di “fecklessness moronic” e d’intenzioni diaboliche nelle alte sfere. Nessun riferimento al presente è voluto o dovrebbe essere arguito.
Lo smisurato numero di personaggi include anarchici, fumettisti , giocatori, tycoons , drogati , innocenti e decadenti, matematici, scienziati pazzi, shamani, indovini e maghi, spie, detectiv, avventurieri e mercenari. Ci sono brevi cammei di Nikola Tesla, Bela Lugosi e Groucho Marx.
Mentre comprendono che un’era della certezza va finendo e un futuro imprevedibile incomincia, queste persone principalmente cercano di perseguire le proprie vite. A volteci riescono; a volte sono le loro vite ad inseguirli.
Nel frattempo l’autore fa il suo mestiere. Ferma i personaggi che stanno per cantare poiché per la maggior parte sono stupide canzoni. Avvengono strane pratiche sessuali. Si parlano lingue oscure, non sempre idiomatiche.Avvengono fatti contradditori . Se non è il mondo, è che cosa il mondo potrebbe essere con un piccolo aggiustamento o due . Secondo alcuni questo è proprio uno degli scopi principali della fiction.
Il lettore decida, il lettore stia attento. Buona fortuna!
Thomas Pynchon
“tradotto” da Oedipa http://pynchonalia.blogspot.com/
Ciao, sono Davide dei Bonsaininja lo studio creativo che ha realizzato il trailer di God Jr di Cooper per Fazi (www.god-jr.it) e per Baciami Giuda di Baer per Marsilio (www.baciamigiuda.it).Il format sta prendendo piede anche in Italia (speriamo!) ma, come spesso accade, con grandissima lentezza!In Olanda, paese per il quale realizziamo molti dei nostri lavori, è utilizzato con grande successo ed in modo sistematico da tempo; guardate Tellmedia.
Sono convinto del valore e del potenziale di questo tipo di format specialmente verso le generazioni più giovani, solitamente spaventate dal tradizionale modo di comunicare delle case editrici.
Molto interessanti i lavori di Skružný…
Se vi piace questo format vi invito a dare una sbirciata agli altri booktrailer che abbiamo realizzato, c’è anche Coraline di Neil Gaiman che ha vinto il Grinzane Cinema…datemi un vostro parere…www.bonsaininja.com
Davide
Sono Domenico della Keitai; la nostra azienda ha da poco prodotto un booktrailer per il mercato italiano. Lo potete rintracciare al seguente indirizzo:
http://www.book-trailers.eu/Il_totem_del_lupo.wmv
Come accennava Davide il mercato inizia ad utilizzare questo genere di prodotto. In America ed in Canada esistono molteplici esempi a tale riguardo. C’è da dire che parliamo di realtà differenti da quella italiana e per percentuale di lettori (forti e non) e per numero di abitanti. Inoltre non bisogna tralasciare il fatto che l’America da una parte ed il Canada dall’altra, per via della lingua hanno facile accesso anche ad altri paesi.
Il racconto di Poe è un piccolo gioiello.