Da una mail arrivata dieci secondi fa, apprendo che starebbe per chiudere i battenti Stilos. Spero in rapide smentite: Stilos è una delle migliori testate culturali degli ultimi anni.
di Loredana Lipperini
Da una mail arrivata dieci secondi fa, apprendo che starebbe per chiudere i battenti Stilos. Spero in rapide smentite: Stilos è una delle migliori testate culturali degli ultimi anni.
che si può fare?
off topi, tanto colle bozze scrivi solo du righe… ma che bei linke che ci hai loredana – belli se non tutti quasi tutti!
Ommioddio! sarà mica che hanno problemi di budget perché pagano troppo i collaboratori? ma li facciano lavorare gratis, santi numi! lavorare a testate prestigiose dovrebbe pagare appagando 😉
L’anonimo evidentemente non sa che Stilos non ha mai pagato i suoi collaboratori.
cazzo. chiude diario. chiude stilos. non c’è soluzione per il giornalismo italiano?
Beh, se è vero che stilos non ha mai pagato i suoi numerosi collaboratori, beh, non è giusto. Non dico che si merita di chiudere, però i collaboratori si pagano sennò è troppo facile fare una rivista!
no, no, lo so che Stylos non pagava – e facevo apposta la vocina del manager finto-innocente (la prossima volta metto un nick appropriato); non so neanche quale sia l’equilibrio “giusto” tra pagere/non pagare chi scrive per una rivista, e non avrei argomenti seri da portare pro o contro.
sotto questo punto di vista non so quanto i blog e la rete in genere abbiano fatto bene alla scrittura.Una creazione intellettuale gratuita(di natura giornalistica o letteraria)fa a pugni con una realtà che piano piano sta privatizzando persino i beni comuni,monetizzandoli(è rimasta solo l’aria,per ora).Scrivere gratis forse finisce per svilire il pensiero(a breve l’interlocutore di un giornalista appena qualificatosi chiederà:”si,ma di lavoro,che cosa fai?”)
Una precisazione.
Collaboro da anni con Stilos. Il direttore, Gianni Bonina, mi disse: “Non ho soldi per pagare. Vuoi collaborare?”. E io dissi: “Sì”. Dissi di sì perché vedevo che Stilos era una buona cosa.
A nessuno, che io sappia, è stata proposta una collaborazione a Stilos con l’illusione di una remunerazione.
Domanda: non è che scrivere a pagamento svilisce il pensiero?
Mi è sempre piaciuto chi riesce a ribaltare i pronostici.Bravo Mozzi
Dice bene Mozzi, a nessuno dei collaboratori di stilos è stato mai prospettato un compenso. Si scrive là perché si crede nel progetto.
Vorrei sapere qulacosa di quella bravissima attrice che ha recitato a tutti a Borgo presso l’Associazione 14 eventi il monologo di Daio Fo e Franca Rame – E’ veramente sublime come ho visto scrito nel Blog ma di lei si sono perse le tracce – Vorrei sapere se ancora è sulla scena se sta preparando qualcosa o se non avrò più il piacere e la gioia di gustare una vera recitazione come oramai da tempo non ne sentivo.
Grazie