Piove e, tanto per cambiare, ho un miliardo di cose da fare, un miliardo di mail a cui rispondere e luoghi dove dovrei essere e dove non riuscirò ad essere.
Solo una considerazione, banale, sull’intervista che sto scrivendo. L’intervistato è un noto scrittore americano di best-seller. Ma già come avvenne con Lansdale, mi stupisco sempre di come sia estremamente semplice discutere di letteratura, generi e persino di mercato senza mea culpa, distinguo, accuse a colleghi, mugugni.
Non vorrà dire nulla, ma.
Vuol dire, cara Lipperini, vuol dire. Senza ma e pure senza se.
Guarda che l’unica a incazzarsi come una iena sei tu, quando l’interlocutore non si allinea al tuo pensiero.
🙂
abbiamo molto da imparare